Pensioni, sindacati in pressing: 62 anni o 41 di contributi

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

La battaglia dei sindacati - ha spiegato il leader Cgil - è di cambiare le pensioni per cambiare il Paese mettendo al centro la centralità del lavoro con diritti".

Per questo pensiamo che sia possibile ragionare di una flessibilità nell'accesso alla pensione a partire dai 62 anni di età".

Quanti giovani saranno in grado di avere 41 anni di contributi continuativi?

Roma, 4 maggio 2021 - Sindacati in pressing sul governo sul tema pensioni prima dello stop - a fine anno - della sperimentazione di Quota 100. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

La riforma delle pensioni avanzata dai sindacati prende spunto dalla Legge Dini, che però era riferita solo al calcolo contributivo. «Circa un quarto delle donne lavoratrici – ha aggiunto la ministra – abbandona la propria occupazione dopo la nascita di un figlio. (The Wam.net)

Ansa. PENSIONI DIVISE IN DUE? Una forma che sarebbe "neutra in termini di impatto fiscale e garantirebbe una certa flessibilità" e che "si potrebbe legare anche a forme di permanenza nel mercato del lavoro" (Sky Tg24 )

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:. La preoccupazione di tutti coloro che devono accedere al pensionamento è quella di fare una scelta sbagliata e pagarne le conseguenze nell’importo dell’assegno previdenziale. (Money.it)

Con l’uscita di scena, a fine 2021, di Quota 100, infatti, si rischia di tornare in massa ai parametri della riforma Fornero. Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato, il 4 maggio, un’iniziativa per chiedere di “cambiare le pensioni adesso” e prevedere più flessibilità in uscita. (Tecnica della Scuola)

Nel dettaglio, durante il convegno “Cambiare le pensioni adesso”, Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil), hanno lanciato una serie di proposte per la riforma delle pensioni in previsione del superamento di Quota 100. (Money.it)

Mentre quelle con decorrenza nel periodo gennaio-marzo 2021 sono state 188.840 in totale, per un importo medio di 1.190 euro. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 28% delle pensioni, per un importo in pagamento del 24,2% (InvestireOggi.it)