Masters1000 Miami: servizio e gioco di volo le lacune su cui Jannik Sinner dovrà lavorare

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Una cosa è certa, in merito alla finale del Masters 1000 di Miami: per Jannik Sinner questo è solo l’inizio.

In questa frase c’è tutta la voglia di Sinner di migliorare, di prendere una direzione ben precisa, che è quella dell’aggiungere cose al suo arsenale tecnico.

Parliamo, del resto, di un ragazzo il cui tennis è ancora ben lungi dall’essere totalmente costruito, con alcuni punti di grande forza e altri che, invece, sono ancora in via di sviluppo. (OA Sport)

Ne parlano anche altre testate

E’ bello aver rivisto un po’ di pubblico in tribuna: per noi giocatori è sempre molto importante. Grazie a tutti quelli che sono venuti a fare il tifo per noi” (LiveTennis.it)

Jannik Sinner si ferma a un passo dal suo primo trofeo Master 1000. Per il tennista azzurro resta comunque l’inizio di stagione da urlo che gli è valso – sulla scia della finale di Miami – un nuovo balzo in avanti nella classifica mondiale (Open)

Sinner recupera immediatamente il break e pareggia sul 3-3 dopo aver salvato altre due palle break. Nei due turni di battuta successivi Hurkacz rischia, un nastro favorevole lo aiuta ma nell’ultimo game chiude al primo match point. (Il Fatto Quotidiano)

Poi finalmente al 19enne prodigio di Sesto Pusteria si riaccende la luce che gli si era spenta quando ha servito per il primo set: recupera uno dei due break risalendo sul 3-4 ma ormai è troppo tardi, Hurkacz tiene gli ultimi due servizi e trionfa col punteggio di 7-6 6-4. (Virgilio Sport)

Dalla Pasqua di passione sportiva ci si aspettava dal giovane talento la sorpresa più bella, svanita sotto il sole di Miami in appena un'ora e 46 minuti: il polacco 24enne a cui piaceva il basket ma che è stato folgorato dal mito di Federer, si è imposto per 7-6 (4) 6-4 balzando così da domani al 16° posto nel ranking Atp. (Rai News)

“Questa squadra è una squadra che potrebbe vincere non una Coppa Davis, ma tante Coppa Davis. L'ex capitano dell'Italia intervistato da LaPresse: "Ha ancora margini di miglioramento". “E’ un predestinato, credo sia già in grado e pronto per vincere addirittura uno Slam. (LaPresse)