Strage di migranti in Messico, video inchioda sorveglianti

La Stampa ESTERI

Strage di migranti in Messico, video inchioda sorveglianti: chiudono le porte dopo scoppio incendio Un video, diffuso sui social media in Messico, mostra due agenti dell'Istituto Nazionale delle Migrazioni di Ciudad Juarez che vanno via mantenendo bloccate le uscite dopo lo scoppio dell'incendio in un centro di detenzione per migranti. Questo comportamento avrebbe causato il bilancio di 39 morti e 29 feriti e questo spiega perché il numero delle vittime corrisponde esattamente al totale delle 68 persone che si trovavano in stato di detenzione. (La Stampa)

Su altri giornali

Messico, Papa Francesco: "Preghiamo per migranti morti in rogo" 29 marzo 2023 (Il Sole 24 ORE)

Nel video, due persone vestite da agenti entrano di corsa nell’inquadratura, in cui si vede anche un migrante vicino al cancello di metallo dall’altra parte. Un video delle telecamere di sicurezza mostra i sorveglianti del centro per migranti di Ciudad Juarez, in Messico, allontanarsi mentre l’incendio divampa nella struttura, causando una quarantina di morti. (Il Fatto Quotidiano)

Ciudad Juárez era una città tristemente nota alle cronaca una ventina di anni fa, quando diventò per prima la capitale mondiale del femminicidio, come le ragazze più carine che lavoravano nelle maquilladoras sequestrate da narcos e poliziotti corrotti, per la tratta o semplicemente per abusarle, poi le uccidevano e le loro povere ossa venivano abbandonate nel deserto. (Vita)

Lo ha reso noto in un comunicato lo Stato di Chihuahua, poi riportato anche dai nostri media nazionali. Secondo le autorità l’incendio si è sviluppato nell’ufficio dell’Istituto Nazionale per le Migrazioni (INM) dopo che le autorità avevano fermato circa 71 migranti nelle strade della città e li avevano portati nel centro. (Frosinone News)

Almeno 40 migranti provenienti dall'America Centrale e Meridionale sono morti e altrettanti sono rimasti ustionati e feriti gravemente in seguito a un incendio scoppiato nella tarda serata di lunedì in un centro di detenzione nella città messicana di confine settentrionale di Ciudad Juarez (Il Sole 24 ORE)

Nella notte del 27 marzo un incendio scoppiato nel corso di una protesta ha ucciso circa 40 persone ed ha provocato gravi lesioni ad una ventina di altri trattenuti rinchiusi nell’ala maschile del centro di detenzione per migranti, uno delle cosiddette “Estaciones migratorias”. (Melting Pot)