Messico, il video che accusa gli agenti: lasciano centro migranti durante rogo con le porte chiuse

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Ne parlano anche altri giornali

Non è chiaro se sarà aperta un'indagine per appurare eventuali responsabilità sulla strage in un centro per migranti a Ciudad Juarez, al confine tra Messico e Stati Uniti. A quel punto le guardie si sono rapidamente allontanate e non hanno fatto alcun apparente tentativo di liberare gli uomini prima che il fumo riempisse la stanza e uccidesse 38 uomini. (Today.it)

"Preghiamo per i migranti morti ieri in un tragico incendio a Ciudad Juárez, in Messico, perché il Signore li accolga nel suo Regno e dia conforto alle loro famiglie. Preghiamo per loro". Così Papa Francesco nel corso dell'udienza generale. (Il Sole 24 ORE)

Secondo le autorità l’incendio si è sviluppato nell’ufficio dell’Istituto Nazionale per le Migrazioni (INM) dopo che le autorità avevano fermato circa 71 migranti nelle strade della città e li avevano portati nel centro. (Frosinone News)

«Non siamo cani», ripete Abel Maldonado, un venezuelano, prima di recarsi in un obitorio nella speranza che suo fratello Orlando, 22 anni, sia sopravvissuto all'incendio che ha ucciso 40 persone in un centro di detenzione per migranti statale a Ciudad Juárez, in Messico, nella notte tra il 27 e il 28 marzo. (Vita)

Nella notte del 27 marzo un incendio scoppiato nel corso di una protesta ha ucciso circa 40 persone ed ha provocato gravi lesioni ad una ventina di altri trattenuti rinchiusi nell’ala maschile del centro di detenzione per migranti, uno delle cosiddette “Estaciones migratorias”. (Melting Pot)

Sono le (Secolo d'Italia)