A Salerno infermieri costretti a fare gli Oss, in Veneto gli Oss promossi a infermieri: è caos!

Nurse Times SALUTE

24293/2008 Corte di Cassazione chiamata a decidere sul caso di mansioni inferiori ha stabilito: “richiamando la consolidata giurisprudenza di questa Corte al riguardo, la modifica delle mansioni di cui all’art.

N. 6419 del 17 maggio 2000 “nel pubblico impiego sono vietate le mansioni inferiori o promiscue”;. “nel pubblico impiego sono vietate le mansioni inferiori o promiscue”; Cass.

Il nuovo profilo professionale traghetta la figura infermieristica da mero esecutore a professionista intellettuale, competente, autonomo e responsabile. (Nurse Times)

Su altri giornali

“La formazione degli Infermieri – aggiungono - non è neanche lontanamente assimilabile con quella svolta da un operatore socio sanitario e non si può pensare che, con un corso di 300 ore, si possano svolgere attività di pertinenza prettamente infermieristica. (AvellinoToday)

l Coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Campania si oppone con fermezza alla possibilità di utilizzare gli Operatori sociosanitari (Oss) in luogo degli infermieri come ipotizzato in alcune Regioni italiane. (la Città di Salerno)

“La formazione degli Infermieri – aggiungono – non è neanche lontanamente assimilabile con quella svolta da un operatore socio sanitario e non si può pensare che, con un corso di 300 ore, si possano svolgere attività di pertinenza prettamente infermieristica. (Panorama della Sanità)

Insomma una brutta norma, giuridicamente e stilisticamente “sporca” che creerà un sacco di problemi e numerosi contenziosi. Sembrano quasi una velata minaccia destinata alla categoria. (Nurse Times)

Cv: [email protected]. INFERMIERI PSICOLOGI. E OSS PER STRUTTURA. La cooperativa sociale “La Mano Amica”, con sede a Mugnano, cerca personale: varie figure professionali – in numero da dieci a quindici – da destinare a residenze per anziani e centri diurni, centri di salute mentale, centri per disabili. (LA NAZIONE)

Gli operatori socio-sanitari che hanno seguito con profitto il modulo di formazione complementare di cui al comma 1 ed hanno superato l’esame teorico-pratico finale, ricevuto uno specifico attestato di “Operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria” che consente a tutti gli operatori di collaborare con l’infermiere o con l’ostetrica e di svolgere alcune attività assistenziali, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione. (Nurse Times)