Naufragio Costa Concordia: quanto è costato il recupero del relitto

QuiFinanza INTERNO

Subito dopo il naufragio, come spiegato qui, ci fu il caso dei gioielli scomparsi dei passeggeri della Costa Concordia

Dieci anni fa, il 13 gennaio 2012, al largo dell’Isola del Giglio, in provincia di Grosseto, iniziò intorno alle 21:45 il naufragio della Costa Concordia.

Naufragio Costa Concordia: come è stato possibile evitare il disastro ambientale. La Costa Concordia è anche la nave più grande di cui si sia mai tentato e realizzato il recupero. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Alle 21.45 di sera del 13 gennaio 2012, la nave da crociera Costa Concordia, della compagnia di navigazione Costa Crociere, naufraga impattando contro degli scogli davanti all'Isola del Giglio. Una tragedia che ha scosso realmente tutti, soprattutto coloro che come me hanno vissuto in prima persona quella realtà (Vasto Web)

Vedevo i cadaveri galleggiare in mare, quando li issavano sugli elicotteri sembravano stracci» Yuri era in crociera con la sorella Noemi e i genitori Salvatore ed Emilia, titolari di una rinomata gioielleria di Osteria della Fontana. (ciociariaoggi.it)

Ripristino dell’ecosistema marino. Questa fase riguarda tutte le attività necessarie al ripristino dei fondali in modo da riportarli alle condizioni presenti precedentemente al naufragio. La parte relativa alla rimozione dei materiali utilizzati durante il progetto di recupero del relitto è stata effettuata da Micoperi. (GiglioNews)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Con il naufragio della Costa Concordia il nostro Paese ha dimostrato di saper reagire al meglio ad un disastro che avrebbe messo in ginocchio chiunque». (ilmattino.it)

Forse è stata l’ultima iniziativa pubblica sul naufragio della Concordia e, se così sarà, sarà anche quella che ben riassume dieci anni di storie, di dolore, di lavoro, di diritto, di riscatto. (LA NAZIONE)

Ma soprattutto c’è chi da quella notte in poi ha legato in qualche modo il suo nome al Giglio. Sergio Ortelli, oggi come allora sindaco del Giglio, parla e mette un punto. (Corriere Fiorentino)