«Furbetti del vaccino, la Regione sostenga le Ulss nei controlli»

TrevisoToday INTERNO

Così persone anziane o fragili si sono viste scavalcare senza un apparente valido motivo».

«La Regione sostenga le Ulss nei controlli sulla somministrazione di eventuali vaccini avanzati dando indicazioni chiare e univoche valide per tutti, così da evitare i casi di furbetti, più o meno in buona fede».

«Siamo d’accordo sul fatto che neanche un vaccino debba andare sprecato, ma al tempo stesso le liste delle eventuali riserve devono essere predisposte assicurando la massima trasparenza e correttezza. (TrevisoToday)

Ne parlano anche altri giornali

«Il presidio – spiegano i promotori – è dichiaramente a sostegno della sanità pubblica e del lavoro degli operatori sanitari. E’ in programma sabato 10 aprile, dalle 10.30 alle 12, il presidio per difendere la sanità pubblica e chiedere lo stop ai brevetti sui vaccini. (La Nuova Provincia - Asti)

Ieri 247 anziani vaccinati in autopresentazione. L’indicazione regionale è di vaccinare, fino all’11 aprile, in autopresentazione, le persone over 80 che abbiano aderito alla vaccinazione attraverso il portale regionale e che ancora non abbiano ricevuto una convocazione. (Prima Como)

Per poter essere vaccinati i cittadini dovranno presentare un documento d'identità, la tessera sanitaria e l'attestazione della registrazione effettuata sul portale regionale. Poiché in tutte le giornate fino all'11 aprile sono già stati programmati appuntamenti, non si possono escludere possibili attese e pertanto si invita alla massima collaborazione (QuiComo)

Il vaccino viene somministrato da operatori sanitari secondo le prescrizioni sanitarie adottate per tale finalità e in possesso di adeguata formazione per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 e viene eseguita in locali idonei (Ipsoa)

Mentre ci sono fragili ed ultraottatenni domiciliari che attendono ancora di conoscere la data nella quale verranno vaccinati, continuano le vaccinazioni a determinate categorie ed a fortunati che, senza conoscerne le ragioni, ma immaginandole, continuano a beneficiare di questo insopportabile privilegio». (ManduriaOggi)

Si sta partendo dall’analisi dei più giovani incrociando appunto il dato anagrafico, l’appartenenza a categorie privilegiate ed eventuali patologie Tra questi qualche dirigente, avvocati e commercialisti, ma anche il commissario dell’Asl Diego Poggio, il direttore sanitario e quello amministrativo. (Il Fatto Quotidiano)