Eni taglia dividendo dopo perdita netta trim2 peggiore di sempre

Yahoo Finanza ECONOMIA

A inizio 2020 Eni aveva detto che avrebbe pagato un dividendo di 0,89 euro per l'anno.

La società, che ha anche tagliato le stime sulla produzione per l'anno, ha detto di voler ridurre costi e investimenti per 8 miliardi nei prossimi quattro anni.

Per il 2020 si tratta di tagli per 4 miliardi, circa 1,1 miliardi in più rispetto alle precedenti stime.

di Stephen Jewkes. ROMA (Reuters) - Eni taglia il dividendo e annuncia ulteriori riduzioni dei costi dopo aver registrato una perdita netta rettificata in quello che il gruppo descrive come il peggior trimestre della storia dell'industria petrolifera e del gas. (Yahoo Finanza)

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I conti del semestre evidenziano un utile operativo adjusted di 0,87 miliardi (-81% rispetto al 2019), mentre il trimestre evidenzia una perdita operativa adjusted di 0,43 miliardi. Quanto alla liquidità, Eni si dice ben posizionata per superare l’attuale downturn del mercato grazie alla resilienza del portafoglio di asset oil&gas a contenuto break-even ed alla solida situazione patrimoniale. (QuiFinanza)

"A tal fine – conclude la nota – le parti intendono sottoscrivereche tratterà di questi temi oltre che di salute, sicurezza e ambiente, asset integrity, ricerca e innovazione tecnologica e sviluppo delle competenze interne". (Teleborsa)

Eni chiude il «peggior semestre nella storia dell’oil & gas», due materie deprezzate del 57% da gennaio, con un rosso di 7,34 miliardi di euro legato molto a svalutazioni di magazzino. I prezzi sono crollati insieme alla domanda per la crisi sanitaria e le tensioni geopolitiche. (FormulaPassion.it)

Tutto cio' ci ha consentito di mantenere una generazione di cassa superiore all'esborso per investimenti e di non intaccare la riserva di liquidità di circa 18 miliardi al 30 giugno". (AGI - Agenzia Italia)

A febbraio la cedola del 2020 era invece prevista a 89 centesimi. Sempre nel primo semestre l’utile operativo adjusted è pari a 873 milioni ed è diminuito di 3,76 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2019. (Il Fatto Quotidiano)

Un mix che ha generato svalutazioni per 3,4 miliardi (di cui 2,8 miliardi rilevate nel secondo trimestre) riferite principalmente ad asset oil&gas e impianti di raffinazione. Nel dettaglio, il secondo trimestre ha una perdita netta di 4,4 miliardi, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. (ilGiornale.it)