Eni, nel primo semestre rosso di 7,34 miliardi. Taglio della cedola per gli azionisti

la Repubblica ECONOMIA

emestre pesante per Eni.

Il valore base del dividendo crescerà in funzione del grado di realizzazione della strategia di crescita del Gruppo e sarà rivalutato ogni anno.

Al netto dell'effetto scenario di -3,6 miliardi e degli impatti del Covid-19 di -0,5 miliardi, la performance è stata positiva per +0,3 miliardi.I risultati hann spinto l'azienda a rivedere la propria politica di remunerazione eni confronti degli azionisti. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

"A tal fine – conclude la nota – le parti intendono sottoscrivereche tratterà di questi temi oltre che di salute, sicurezza e ambiente, asset integrity, ricerca e innovazione tecnologica e sviluppo delle competenze interne". (Teleborsa)

Eni chiude il «peggior semestre nella storia dell’oil & gas», due materie deprezzate del 57% da gennaio, con un rosso di 7,34 miliardi di euro legato molto a svalutazioni di magazzino. I prezzi sono crollati insieme alla domanda per la crisi sanitaria e le tensioni geopolitiche. (FormulaPassion.it)

Tutto cio' ci ha consentito di mantenere una generazione di cassa superiore all'esborso per investimenti e di non intaccare la riserva di liquidità di circa 18 miliardi al 30 giugno". (AGI - Agenzia Italia)

I conti del semestre evidenziano un utile operativo adjusted di 0,87 miliardi (-81% rispetto al 2019), mentre il trimestre evidenzia una perdita operativa adjusted di 0,43 miliardi. Quanto alla liquidità, Eni si dice ben posizionata per superare l’attuale downturn del mercato grazie alla resilienza del portafoglio di asset oil&gas a contenuto break-even ed alla solida situazione patrimoniale. (QuiFinanza)

Un mix che ha generato svalutazioni per 3,4 miliardi (di cui 2,8 miliardi rilevate nel secondo trimestre) riferite principalmente ad asset oil&gas e impianti di raffinazione. Nel dettaglio, il secondo trimestre ha una perdita netta di 4,4 miliardi, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. (ilGiornale.it)

A febbraio la cedola del 2020 era invece prevista a 89 centesimi. Di conseguenza il gruppo ha tagliato di 4,7 miliardi gli investimenti previsti nel quadriennio 2020-2023 (a 27 miliardi di euro) e ha rivisto al ribasso la politica di remunerazione degli azionisti. (Il Fatto Quotidiano)