Eni scivola in borsa, analisti divisi. La cedola base rende il 4,4%

Milano Finanza ECONOMIA

Per gli anni successivi, in caso di uno scenario annuo Brent assunto inferiore a 45 dollari, si valuteranno le azioni sul dividendo base in funzione dell'ampiezza della riduzione del prezzo e della sua durata prevista.

Equita sim evidenzia che il gruppo ha annunciato un taglio della cedola oltre il previsto.

In ogni caso "il rendimento in base al dividendo minimo di 0,36 euro è del 4,4%".

Oltre le previsioni la generazione di cassa, che si traduce in un solido cash flow operativo (1,4 miliardi). (Milano Finanza)

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In tale scenario "la strategia che Eni ha definito per essere leader nellale consentirà di ottenere un miglior bilanciamento del portafoglio coniugando sempre di più gli obiettivi di redditività e di valore a lungo termine con quelli di sviluppo sostenibile". (Teleborsa)

Tutto cio' ci ha consentito di mantenere una generazione di cassa superiore all'esborso per investimenti e di non intaccare la riserva di liquidità di circa 18 miliardi al 30 giugno". (AGI - Agenzia Italia)

Nel dettaglio, il secondo trimestre ha una perdita netta di 4,4 miliardi, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. Sommata al rosso di 2,93 miliardi dei primi tre mesi la perdita netta è di 7,33 miliardi (+1,5 miliardi lo scorso anno). (ilGiornale.it)

Eni chiude il «peggior semestre nella storia dell’oil & gas», due materie deprezzate del 57% da gennaio, con un rosso di 7,34 miliardi di euro legato molto a svalutazioni di magazzino. Il primo semestre del 2020 ha rappresentato infatti per Eni il peggior semestre nella storia: rosso di 7,34 miliardi di euro, taglio netto del dividendo, utile operativo in calo. (FormulaPassion.it)

Di conseguenza il gruppo ha tagliato di 4,7 miliardi gli investimenti previsti nel quadriennio 2020-2023 (a 27 miliardi di euro) e ha rivisto al ribasso la politica di remunerazione degli azionisti. A febbraio la cedola del 2020 era invece prevista a 89 centesimi. (Il Fatto Quotidiano)

Per il 2021 programmati ulteriori 2,4 miliardi di tagli, pari al 30% di quanto originariamente previsto per lo stesso anno a piano. Quanto alla liquidità, Eni si dice ben posizionata per superare l’attuale downturn del mercato grazie alla resilienza del portafoglio di asset oil&gas a contenuto break-even ed alla solida situazione patrimoniale. (QuiFinanza)