Gualtieri: entro fine mese un decreto per il taglio del cuneo fiscale - ItaliaOggi.it

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E' un compito di grande ambizione che richiede uno sforzo senza precedenti del governo e del partito".

"Insieme all'intervento sul cuneo già ad aprile adotteremo una legge delega sulla riforma fiscale ispirata alla semplificazione e alla razionalizzazione del sistema", ha aggiunto Gualtieri, precisando che la riforma si baserà "sulle detrazioni, sull'alleggerimento del carico sui redditi bassi e medi, sul sostegno alla famiglia e alla genitorialità in coerenza con il grande disegno dell'assegno unico. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Disoccupazione e working poor: quali misure, oltre alla riduzione del cuneo fiscale, si devono adottare per risolvere questi fenomeni? Ma quali sono gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul mondo del lavoro, sui giovani e sulla crescita economica italiana? (Open)

Si legga a tal proposito: “Aumenti in busta paga e Bonus Renzi. I piani del premier Conte, nei prossimi mesi, potrebbero essere ben più ambiziosi. (InvestireOggi.it)

editato in: da. Nell’anno in cui l’Irpef compie 47 anni il Governo annuncia un’ampia riforma fiscale che, dopo anni di proposte, prevede un taglio di questa imposta. Tuttavia sullo spazio di manovra a disposizione c’è ancora da lavorare e, conti alla mano, non sembra poi molto. (QuiFinanza)

Così Laura Castelli, vice ministra dell'Economia (M5S) su Rai Radio1 a Radio anch'io. Nell'intervista si è parlato anche del cuneo fiscale e delle presunte divergenze con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Nessuno scontro: io e il ministro Gualtieri lavoriamo fianco a fianco tutti i giorni nello stesso palazzo. (Yahoo Finanza)

“L’idea, che sembrava prevalere, di estendere il bonus 80 euro anche a chi guadagna dai 26.600 ai 35.000 euro (e magari trasformarlo in detrazione per la maggior parte dei beneficiari) ci sembra un buon punto di partenza”, afferma il deputato Iv Luigi Marattin interpellato sul tema. (QuiFinanza)

A partire da luglio 2020, i lavoratori dipendenti che incassano gli 80 euro al mese potrebbero passare a 100 euro tondi: una “quota 100”, quindi, anche per i lavoratori con redditi medio-bassi. Per poi scendere fino all’azzeramento, con decalage più o meno ripido, dai 35 mila ai 40 mila euro. (InvestireOggi.it)