Non basterà l’uccisione di Al-Zawahiri per risolvere il dramma dell’Afghanistan

Tempi.it ESTERI

La partita della droga ora passa da Ankara. C’è poi tutta la partita della droga, che sta riaccendendo tensioni mai sopite.

Ma tutto questo, ai milioni di civili imprigionati in un Paese ormai irriconoscibile, importa poco

«Giustizia è stata fatta, spero che con questa azione le famiglie delle vittime dell’11 settembre possano voltare pagina».

Un sistema, questo, «che è nato con la benedizione di molti sacrifici, esaurimento e martirio della popolazione. (Tempi.it)

La notizia riportata su altre testate

giordano stabile Al-Qaeda, sfida per la successione. (La Stampa)

Al Zawahiri è la valuta che i talebani hanno consegnato in cambio di un accordo? Eppure Washington, che sapeva che questo impegno era solo lettera morta, ha preferito guardare dall’altra parte fino ad oggi. (Nanopress)

(askanews) – Il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso di allerta segnanalando “un maggiore potenziale di violenza antiamericana” in seguito all’uccisione di Ayman al-Zawahiri e invitando ad un “alto livello di vigilanza” tutti i cittadini statunitensi nel mondo. (Agenzia askanews)

A sollevare questo sospetto ci sono gli stessi documenti ritrovati nel raid di Abbottabad che hanno mostrato che durante i suoi ultimi anni di latitanza, Bin Laden non era più un leader operativo. A tenere le redini di al-Qaeda, però, non era al-Zawahiri, ma probabilmente un personaggio che è emerso con la morte di Hamza bin Ladin e di Abu Muhammad al-Masri. (ilGiornale.it)

Ad al-Qaeda il mondo. La certezza è una: i talebani e al-Qaeda sono due cose diverse. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Al Zawahiri ucciso, al Qaeda ha perso il suo leader: cosa succede ora? Fai fuori Al Zawahiri, timbri il cartellino e torni a casa». (ilmessaggero.it)