No Green pass, due indagati per le minacce di morte a Beppe Sala

Virgilio Notizie INTERNO

Ai due sono stati sequestrati cellulari e computer, mentre non sono state trovate armi.

La polizia, su ordine della procura antiterrorismo di Milano, ha eseguito due decreti di perquisizione a Vercelli e Cagliari.

I due hanno ammesso agli agenti della Digos i messaggi minatori scritti nella chat no Green pass.

Le minacce di morte e i messaggi violenti sono apparsi in chat in seguito all’intervista rilasciata da Sala alla trasmissione “L’aria Che Tira” nella quale il sindaco aveva parlato dei cortei no Green pass che ogni sabato da settimane paralizzano il centro di Milano

No Green pass, due indagati per le minacce di morte a Beppe Sala Due persone sono indagate per le minacce di morte al sindaco di Milano Beppe Sala comparse nelle chat no Green pass. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Vigilanza attiva potenziata per il sindaco di Milano Beppe Sala: lo ha deciso la Prefettura a seguito delle minacce dei no Green Pass. Durante un’intervista -riferendosi ai no green pass-, Sala aveva dichiarato “Non rispettano la regola d’ingaggio basilare delle manifestazioni che è si concorda il percorso. (Milano Notizie.it)

Intanto, proseguono le indagini di Digos e Postale, coordinate dal pool antiterrorismo milanese, per rintracciare altri autori delle violente minacce. Un operaio 50enne di Crescentino, Vercelli, e un sottufficiale della Marina Militare (ora non in servizio perché No vax), 51 enne di Teulada, nel Cagliaritano. (Leggo.it)

https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e5/03/05/10221081_0:106:2048:1258_1920x0_80_0_0_267d5de74fb7855928c6889d1578882c.jpg. 2021-10-29T11:51+0200. (Sputnik Italia)

Un vercellese, un operaio di Crescentino, è finito nei guai per minacce aggravate nei confronti del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, preso di mira dai frequentatori della chat di Telegram "Basta dittatura - proteste" chiusa dall'autorità giudiziaria di Torino. (InfoVercelli24.it)

Lo stesso primo cittadino del capoluogo lombardo ha spiegato meglio i dettagli di questa decisione con un messaggio sui suoi profili social: “Il nuovo stadio di Milano si farà, ma seguendo tre condizioni fondamentali per poter passare alla fase esecutiva del progetto. (Footballnews24.it)

Alla base delle minacce verso Sala ci sarebbe la sua posizione sulle manifestazioni No Green Pass - a Milano se ne sono tenute 14 in pochi mesi, e sempre di sabato - che però, a detta dello stesso Sala, sarebbero state travisate. (La Stampa)