Minacce dai No Green Pass, innalzata la vigilanza attiva per il sindaco Sala

Intanto un fascicolo conoscitivo sarà aperto in procura, in particolare per capire la provenienza di queste minacce e il livello di pericolosità dei soggetti coinvolti.

La vigilanza era già prevista ma ora sarà più capillare, con passaggi delle pattuglie davanti alla sua abitazione e attenzione particolare agli eventi a cui parteciperà.

Dopo le minacce ricevute su una chat Telegram da parte dei No Green Pass, il Comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Riccardo Saccone stamattina ha deciso l'innalzamento della vigilanza attiva per il sindaco Beppe Sala. (La Repubblica)

Su altre fonti

Un operaio 50enne di Crescentino, Vercelli, e un sottufficiale della Marina Militare (ora non in servizio perché No vax), 51 enne di Teulada, nel Cagliaritano. Intanto, proseguono le indagini di Digos e Postale, coordinate dal pool antiterrorismo milanese, per rintracciare altri autori delle violente minacce. (Leggo.it)

Il primo indagato per le minacce al sindaco Giuseppe Sala arrivate tramite le chat di Telegram è un 51 enne di Teulada, in provincia di Cagliari, che nella vita è sottufficiale della Marina militare. (La Stampa)

Il sindaco di Milano Beppe Sala, dopo le minacce ricevute su Telegram dagli attivisti no green pass, sarà sorvegliato dalle forze dell’ordine. Durante un’intervista -riferendosi ai no green pass-, Sala aveva dichiarato “Non rispettano la regola d’ingaggio basilare delle manifestazioni che è si concorda il percorso. (Milano Notizie.it)

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Così come l'operaio crescentinese, è finito nei guai anche un 51 enne di Teulada, provincia di Cagliari, sottufficiale della Marina Militare ora sospeso dal servizio non in servizio come no vax, anche lui incensurato. (InfoVercelli24.it)

Il secondo prerequisito riguarda una riconversione dell’area dell’attuale San Siro al fine di sviluppare il progetto del distretto dello sport ed entertainment, in un contesto verde. (Footballnews24.it)