Assalto al Congresso, mandato di comparizione ai big del web WASHINGTON

RagusaNews ESTERI

a commissione del Congresso americano che indaga sull'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2020 ha spiccato un mandato di comparizione per i responsabili di tutti i principali big del web e dei social media, da Facebook a Twitter, da Reddit ad Alphabet, quest'ultima la holding che controlla Google e YouTube.

Big tech è accusata di non aver fornito le informazioni richieste già dallo scorso agosto

(RagusaNews)

Ne parlano anche altri media

È la prima volta che gli inquirenti impegnati nella ricerca della verità sul 6 gennaio di un anno fa e il Dipartimento di giustizia muovono come capo di accusa quello dell’eversione, contestato anche ad altre dieci persone coinvolte nelle indagini. (laRegione)

Non ci sarebbero prove che anch’egli fosse dentro il palazzo, ma fu sicuramente lui a dare direttive e istruzioni agli uomini del suo gruppo. Stewart Rhodes, leader e fondatore delle milizie di estrema destra degli Oath Keepers, è stato arrestato dagli agenti dell’FBI con l’accusa di eversione e di aver cospirato contro il Paese. (Corriere del Ticino)

Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Si tratta di Stewart Rhodes, fondatore del movimento statunitense di estrema destra, con l'accusa di cospirazione. (In Terris)

Lo ha reso noto oggi il dipartimento di Giustizia. (L'Occhio)

Un anno dopo l’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia ha sporto denuncia contro il leader della milizia di estrema destra “Oath-guards” e altri dieci membri del gruppo. Gli aggressori sono entrati violentemente in Campidoglio, si sono scontrati con la polizia e hanno vandalizzato gli uffici dei Rappresentanti. (Italnews)

Lo riporta il New York Times. - WASHINGTON, 13 GEN - Stewart Rhodes, il fondatore del gruppo di estrema destra americano Oath Keepers, è stato arrestato dall'Fbi nell'ambito delle indagini sull'assalto al Congresso del 6 gennaio 2020. (Gazzetta di Parma)