Moody's taglia outlook Italia; Mef, decisione opinabile

La Sicilia INTERNO

Una decisione che non ha convince il ministero dell'Economia.

L'agenzia Moody's rivede al ribasso le prospettive dell'Italia a negativo da stabile, confermando il rating Baa3.

La revisione, sottoline il Mef, "appare opinabile".

"La fine del governo Draghi e elezioni anticipate del 25 settembre 2022 aumentano l'incertezza politica" in un contesto difficile, scrive l'agenzia.

"Pur in un momento di rallentamento congiunturale e di tensioni geopolitiche a livello internazionale, accompagnato dall'incertezza relativa alle elezioni politiche del 25 settembre, le condizioni economiche dell'Italia non giustificano tale orientamento"

(La Sicilia)

La notizia riportata su altri media

E solo parzialmente dipende da analisti pieni di pregiudizi (in genere sono italiani espatriati con qualche rancore), ma dalla nostra classe politica. Il punto purtroppo è un altro. (Nicola Porro)

Il Mef, inoltre, puntualizza: «Le elezioni anticipate non costituiscono un’anomalia nel contesto delle democrazie europee. In tutta risposta, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, guidato dal ministro Daniele Franco, ha definito «opinabile» la decisione dell’agenzia. (Open)

Alla fine la gestione Draghi non è riuscita neanche in ciò che avrebbe dovuto fare facilmente, gestire le relazioni con la finanzia internazionale Draghi non è quel mago che si dice in giro, neanche per le agenzie di rating del cui mondo fa parte. (Scenarieconomici)

Il turismo è ormai diventato imprescindibile per l’economia nazionale, la prima voce del Pil, l’architrave del Sistema Italia. L’analisi dell’economista Gianni Lepre. fsc/gsl (Sardegna Reporter)

E si legga bene come continua la nota: «Le elezioni anticipate - spiega il ministro Franco a Moody's - non costituiscono un'anomalia nel contesto delle democrazie europee». Aggiungiamo noi, elezioni anticipate di qualche mese rispetto a scadenza naturale della legislatura. (ilGiornale.it)

06 agosto 2022 a. Insomma la Meloni mette nel mirino i governi in cui il Pd è stata una presenza costante negli ultimi anni (Liberoquotidiano.it)