Terremoto in Siria, la città di Atareb ridotta in macerie

I soccorritori scavano tra le macerie nella città di Atareb , nella campagna occidentale della provincia settentrionale siriana di Aleppo , dopo il violento terremoto ha ucciso e ferito migliaia di persone in tutta la Siria e in Turchia (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Nel video il crollo di un palazzo nella città di Malatya, nell’Anatolia orientale della Turchia, durante una delle scosse di assestamento. Dopo le forti scosse di ieri si continuano a registrare scosse di assestamento che tornano a colpire strutture già danneggiate. (RaiNews)

Foto da Facebook. Ecco chi è l'uomo che la Farnesina sta cercando di contattare da ieri. Tajani ha aggiunto che si tratta di un imprenditore veneto che “lavorava in Turchia nel settore delle macchine, probabilmente era in contatto e stava lavorando con imprese turche per organizzare probabilmente delle vendite”. (LaPresse)

Si leva in tutta la Turchia, e non solo, un veemente coro di protesta contro l'ennesima vignetta provocatoria della rivista “satirica” francese Charlie Hebdo: in un disegno sul terremoto che ha colpito il sudest del Paese e il nord della Siria, si vede l'immagine di un quartiere distrutto e coperto di macerie, con il sottotitolo “Non serve nemmeno inviare carri armati”. (RaiNews)

Città del Vaticano, 7 feb. – “La popolazione civile ha vissuto questo terremoto con ancora più paura e terrore rispetto al periodo dei bombardamenti”. A riferire il terribile impatto sulla popolazione siriana del terremoto che ha sconvolto il paese e la vicina Turchia è stato padre Bahjat, parroco della Chiesa latina di San Francesco ad Aleppo che ha parlato a Vatican News. (Agenzia askanews)

In fiamme i container rovesciati dal sisma Nel video il piccolo viene portato in salvo dai soccorritori. (leggo.it)

Lo ha annunciato al Tg3 il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento dall’Unità di crisi della Farnesina, aggiungendo che l’uomo al momento «è irrintracciabile, ma le ricerche proseguono anche in contatto con la protezione civile turca». (Open)