Quirinale, Conte a M5S: "Berlusconi irricevibile"

Adnkronos INTERNO

Così Giuseppe Conte durante la congiunta M5S.

Ed è per questo che rivolgerò un appello al dialogo alle forze di centrodestra: mettiamo da parte bandierine di parte, sventoliamo tutti insieme la bandiera dell'Italia", rimarca Conte.

"La candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale per noi è irricevibile".

"La candidatura del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è per noi una proposta irricevibile

Molti di voi rivendicano di poter indicare dei parametri e di fissare dei paletti per muoverci al tavolo delle trattative. (Adnkronos)

Su altre fonti

La paura di molti è che alla fine, nella legittima contrattazione tra le forze politiche, possa prevalere l’idea di Mario Draghi al Quirinale, cosa che vorrebbe dire elezioni anticipate Che il M5S arrivi a poche ore da una riunione e poi decida di rinviarla, non è cosa nuova. (LA NOTIZIA)

Ovvero nessuno, mentre si tratta per il Quirinale, pensi a “elezioni anticipate” perché la fase economica e sanitaria è ancora troppo complessa. Chiederò pertanto al centrodestra di non schierare il fondatore stesso della coalizione nonché attuale leader di Forza Italia (Il Fatto Quotidiano)

Giuseppe D’Ippolito, invece, guida la pattuglia del no a Silvio Berlusconi: «Io il Cavaliere nero non lo voterò mai», riporta l’Adnkronos. Diversi, numerosi, gli interventi a sostegno di Giuseppe Conte — da Aldo Penna a Luigi Gallo — ma i big della Camera preferiscono rimanere in silenzio. (Corriere della Sera)

LUIGI DI MAIO non c’è, è impegnato in Francia. Ma se i 5 Stelle vogliono far pesare i loro voti è necessario che restino compatti e che gli concedano pieno mandato a trattare e gestire l’evolversi degli eventi. (Il Manifesto)

Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Ma perché, invece, non coglie l’occasione per individuare una rosa di tre nomi condivisi tra il Movimento e dai fuoriusciti dallo stesso? (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 13 gen. (LaPresse) – Una divisione netta tra parlamentari che rinnovano la fiducia incondizionata al leader Giuseppe Conte e quelli che invece vorrebbero che lo stesso – nella trattativa per l’elezione del presidente della Repubblica – si ‘accompagnasse’ ai capigruppo. (LaPresse)