Anche Conte ora mette il veto su Berlusconi

ilGiornale.it INTERNO

L'ex premier ha poi fissato alcunu punti e alcuni paletti.

"Nel paese reale, ci sono persone in fila per tamponi a prezzi esorbitanti, ospedali pieni, intere categorie in difficoltà che non hanno ricevuto ristori

"La candidatura Silvio Berlusconi è per noi irricevibile".

"Non potremmo mai sentirci vincitori nella partita del Quirinale se dovessimo abbracciare soluzioni che tradiscono i nostri valori" ha aggiunto. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ovvero nessuno, mentre si tratta per il Quirinale, pensi a “elezioni anticipate” perché la fase economica e sanitaria è ancora troppo complessa. Il mandato ottenuto da Conte per le trattative è stato pieno, ma, ci tengono a specificare fonti interne, “non in bianco”. (Il Fatto Quotidiano)

E regge quasi fino alla fine, quando anche alla Camera si affaccia l’ipotesi di un Mattarella bis (sostenuta in primis da Davide Crippa). Giuseppe D’Ippolito, invece, guida la pattuglia del no a Silvio Berlusconi: «Io il Cavaliere nero non lo voterò mai», riporta l’Adnkronos. (Corriere della Sera)

«Ti faccio vedere che Conte metterà solo un veto su Berlusconi e non farà nomi», profetizzava nel primo pomeriggio un deputato in pressing per il Mattarella bis. Il silenzio di Conte di fronte all'ipotesi, ventilata da Salvini, del governo con dentro i leader dei partiti di maggioranza. (ilGiornale.it)

A questa osservazione Luigi Di Maio, l’eminenza grigia dei pentastellati, ha sempre risposto: “È troppo prematuro, così si rischia di bruciarne il nome”. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! (Il Fatto Quotidiano)

Che il M5S arrivi a poche ore da una riunione e poi decida di rinviarla, non è cosa nuova. “Il M5S – ha detto questa mattina Conte – sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo. (LA NOTIZIA)

Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi. LUIGI DI MAIO non c’è, è impegnato in Francia. (Il Manifesto)