Celibato, il giallo del contratto del cardinale Sarah: «Ora metta su Twitter anche questo»

Il Messaggero ESTERI

All'udienza generale Papa Francesco è apparso sorridente e, come sempre, al suo fianco c'era il prefetto della Casa Pontificia, Gaenswein.

Il nome del pontefice emerito campeggiava sulla copertina, senza alcuna modifica, e il libro non è mai stato bloccato.

Così come il Vaticano ha ratificato il Trattato monetario di adesione all'euro potrebbe pure aderire anche a questa buona causa.

Probabilmente era scaduto il periodo di affitto dello spazio pubblicitario, così sul frontale adesso campeggia una sorta di enorme buco da riempire. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

“Il Movimento dei preti sposati italiani “Vocatio” ritiene che il papa emerito, Benedetto XVI, sia intervenuto a gamba tesa con il chiaro intento di contrastare l’attuazione di una “proposta” del Sinodo Amazzonico che prevede la possibile ordinazione al presbiterato di diaconi sposati. (ILMONITO)

Da oggi la diplomazia multilaterale della Santa Sede sarà guidata da Francesca Di Giovanni, 66 anni, siciliana, di formazione giuridica e appartenente al movimento dei Focolari. Così come il Vaticano ha ratificato il Trattato monetario di adesione all'euro potrebbe pure aderire anche a questa buona causa. (Il Gazzettino)

Anche perché l'episodio è affiorato proprio a ridosso del caso dei due Papi sollevato dal libro del cardinale Robert Sarah che, sulla questione del celibato, ha messo in contrapposizione Benedetto XVI e Papa Francesco (Il Messaggero)

Le polemiche sui preti sposati sollevate dal Papa emerito, Benedetto XVI, e sull’apertura del celibato dell’ultimo Sinodo sull’Amazzonia, che si era espresso favorevolmente, hanno fatto molto discutere. (Il Riformista)

Intanto il libro uscirà con la firma del cardinale Sarah, «con il contributo di Benedetto XVI». Né Papa Benedetto aveva nessuna intenzione di rimangiarsi quanto aveva scritto in difesa del celibato in quel volume. (UnfoldingRoma)

Quando si pubblica un libro ci sono tanti margini d’incertezza, ma una cosa deve – assolutamente deve – essere certa, ed il nome dell’autore. Questo dato è sempre inequivocabile per il più semplice dei motivi, e cioè che ogni casa editrice, anche la più piccola e scalcagnata, chiede all’autore di firmare un contratto che lo impegni con l’editore. (Farodiroma)