Scalfari e le tre pagine su Repubblica per “salvare” Bergoglio

Imola Oggi ESTERI

Quello che Scalfari pretende ed impone a Bergoglio, e Bergoglio accetta sommessamente di confermare, in atto di sottomissione.

Come è riuscito Scalfari ad impossessarsi di ben tre pagine per non dire nulla di nuovo o importante?

Scalfari e le tre pagine su Repubblica per “salvare” Bergoglio. Condividi. dal blog di Marco Tosatti. Carissimi Stilumcuriali, il quotidiano più fake nella storia del giornalismo, Repubblica, oggi ha dedicato ben tre pagine al nulla: cioè al resoconto (chiamiamolo così in maniera convenzionale) di un incontro di Eugenio Scalfari con papa Bergoglio (Imola Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Questo dato è sempre inequivocabile per il più semplice dei motivi, e cioè che ogni casa editrice, anche la più piccola e scalcagnata, chiede all’autore di firmare un contratto che lo impegni con l’editore. (Farodiroma)

La scelta, spiegano dal Vaticano, tecnicamente è ascrivibile ai vertici dei Musei Vaticani dai quali dipende l'intera area museale di Castel Gandolfo aperta al pubblico per decisione di Papa Francesco. (Il Messaggero)

E mantiene salda la speranza che il Papa regnante non si farà intimidire dal colpo di mano del suo predecessore, sapendo che il Magistero non è un monolite immutabile ma un organismo che cresce e si sviluppa. (Il Riformista)

Probabilmente era scaduto il periodo di affitto dello spazio pubblicitario, così sul frontale adesso campeggia una sorta di enorme buco da riempire. Così come il Vaticano ha ratificato il Trattato monetario di adesione all'euro potrebbe pure aderire anche a questa buona causa. (Il Gazzettino)

Il cardinale Sarah, infatti, ha confermato che tutto era chiaro e condiviso, e ha pubblicato lettere di Benedetto XVI a lui indirizzate. Né Papa Benedetto aveva nessuna intenzione di rimangiarsi quanto aveva scritto in difesa del celibato in quel volume. (UnfoldingRoma)

Napoli, 16 gennaio- In merito alle polemiche sui preti sposati sollevate dal Papa emerito, Benedetto XVI, e sull’apertura del celibato dell’ultimo Sinodo sull’Amazzonia, che si era espresso favorevolmente, c’è una dichiarazione congiunta di Rosario Mocciaro, Presidente Vocatio, e di Samuele Ciambriello, del Direttivo Nazionale Vocatio. (ILMONITO)