Quando Letizia Battaglia disse “Mi sposai pensando che sarei stata libera”
Letizia Battaglia, scomparsa il 13 aprile del 2022, ci ha lasciato testimonianze preziose attraverso i suoi scatti, ma anche con le sue parole di indipendenza, libertà e amore per se stessa.
Parlando con Artribune di una delle sue foto più celebri, quella della bambina con il pallone, Letizia Battaglia ha raccontato di aver ritrovato quel volto dopo tanti anni.
È stato molto complicato perché non ero abbigliata come i maschi ed ero carina. (Roba da Donne)
La notizia riportata su altre testate
La segretaria del Pd commenta le dichiarazioni del presidente del Senato che ha definito "tutt'altro che nobile" l'episodio della Resistenza (la Repubblica)
E il presidente del Senato, replica, secco. La sinistra insorge per le parole di Ignazio La Russa sull'attentato partigiano di via Rasella, che provocò la rappresaglia dei nazisti e la strage delle Fosse Ardeatine a Roma. (Liberoquotidiano.it)
«Parole semplicemente indegne», così l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) commenta le ultime dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sull’attentato di via Rasella. «Per l’alta carica che ricopre rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza», continua l’Anpi. (Open)
"Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non", ha detto il presidente del Senato a Terraverso, podcast di Libero, mentre rispondeva a una domanda proprio sulle parole della premier. (Tiscali Notizie)
«É inaccettabile che la seconda carica dello Stato abbia fatto un discorsi di questo tipo. (La Stampa)
Le parole di La Russa su via Rasella "sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza". (Reggio TV)
