La Russa: «I partigiani rossi volevano il comunismo, non la libertà. Via Rasella? Pagina ingloriosa della Resistenza»

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«È come al solito una questione di confondere il giudizio storico e ideologico da quello giuridico». Il presidente del Senato Ignazio La Russa non è 'sorpreso' dalla decisione della Cassazione francese di non accogliere la richiesta italiana di estradizione di 10 terroristi ex Ber condannato per gli anni di piombo. «Parigi ci ha abituato a essere il luogo di raccolta e mantenimento in libertà dei nostri criminali politici di estrema sinistra», dice in un'intervista Libero Quotidiano, dal podcast Terramadre. (ilmessaggero.it)

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E il presidente del Senato, replica, secco. "Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito 'una delle pagine più brutali della nostra storia'. (Liberoquotidiano.it)

"Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non", ha detto il presidente del Senato a Terraverso, podcast di Libero, mentre rispondeva a una domanda proprio sulle parole della premier. (Tiscali Notizie)

Poche ore fa La Russa aveva raccontato l’attentato a cui i nazisti risposero con l’eccidio delle Fosse Ardeatine come «l’uccisione da parte dei partigiani di una banda musicale di semi-pensionati e non di nazisti delle SS». (Open)

Le parole di La Russa su via Rasella "sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza". (Reggio TV)

Via Rasella è un episodio importantissimo: nell’attacco è stato attaccato un battaglione composto di persone addestrate a combattere e preparato per colpire partigiani e alleati, un atto di guerra, che rientrava negli atti della Resistenza»: Roberto Cenati, presidente dell’Anpi della provincia di Milano e presidente del Comitato permanente Antifascista, non ha mezzi termini nel condannare le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha detto che i partigiani uccisero un gruppo di musicisti pensionati. (La Stampa)

La segretaria del Pd commenta le dichiarazioni del presidente del Senato che ha definito "tutt'altro che nobile" l'episodio della Resistenza (la Repubblica)