Referendum cannabis: in un giorno raccolte 100 mila firme digitali. I promotori: «Risultato straordinario»

Open INTERNO

La raccolta firme per depenalizzare la coltivazione di cannabis e aprire alla legalizzazione è appena iniziata e in sole 24 ore ha raggiunto 100 mila firme: «Un risultato straordinario ma non sorprendente» secondo l’Associazione Luca Coscioni.

E proprio sui social la cannabis è conosciuta e apprezzata tanto quanto se ne criticano le proibizioni.

«La firma digitale ha finalmente dato un senso anche politico ai social. (Open)

Su altri media

Sono passate solo 48 ore, ma la conta delle adesioni ha quasi raggiunto la metà delle firme necessarie secondo Costituzione (mezzo milione). L’obiettivo è quello di raggiungere le 500 firme richieste entro il 30 settembre, quando scadranno i termini per la presentazione di proposte di referendum presso la Cassazione. (L'HuffPost)

Credo che nella giornata di oggi supereremo le 250mia firme, cioè in tre giorni la metà di quelle che ci servono. Ma i media non ne parlano”. (Agenzia Vista) Roma, 13 settembre 2021. “Abbiamo già avuto una risposta straordinaria da parte dei cittadini nella raccolta firme. (TgCal24.it)

Durante l’interrogatorio di convalida che si è tenuto questa mattina, l’imprenditore ha risposto alle domande fornendo una serie di indicazioni riguardo alla sua attività. In particolare, il titolare ha spiegato che il quantitativo di thc, il cui limite è dello 0,2 percento con tolleranza fino allo 0,6, può variare per diversi motivi, come quello climatico. (LeccePrima)

La sfida è raggiungere le 500mila firme entro il 30 settembre, termine massimo per la presentazione del quesito. Subito dopo la persona che vuole sottoscrivere il quesito referendario riceve un messaggio per la conferma del suo indirizzo di posta elettronica (leggo.it)

Un’opportunità unica per l’Umbria e in particolare per Città di Castello per attuare un piano di riconversione per le aziende storiche che hanno coltivato negli ultimi anni. Un piano atteso dagli agricoltori che rischiano di rimanere senza lavoro e difficilmente troveranno una ricollocazione nei territori tabacchicoli. (Alto Tevere Oggi)

"Da sempre sono contro lo sballo e contro lo spaccio e la criminalità - chiarisce il portavoce di +Europa - proprio per questo vi invito a firmare: non è solo una questione di diritto o di libertà: è una questione di responsabilità, di governo dei fenomeni, di creazione di un mercato, anche economico, pulito, trasparente e legale" (RavennaToday)