Covid, Draghi: nessuna data decisa per le riaperture, dipenderà da contagi e vaccinazioni

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Sul Pnrr, il presidente del Consiglio ha garantito che il Piano verrà presentato entro la fine del mese alla Commissione europea

Infatti, “questo è al centro delle riaperture – ha sottolineato – se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità”.

Il presidente del Consiglio ha annunciato che il prossimo Decreto Sostegni godrà di uno scostamento di bilancio superiore. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Sul tavolo: vaccini, riaperture ma anche l’obiettivo della prossima stagione turistica e una programmazione per il piano eventi. Prossima stagione turistica. Riaperture, economia che riparte e quindi guardando in là alla prossima stagione turistica, come suggerito anche dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che, secondo lui, una possibile data sarebbe proprio quella del 2 giugno (Sempione News)

“Tutti chiedono le aperture perché è la miglior forma di sostegno e sono consapevole della situazione di bisogno e disperazione”. Stampa. “Ho visto Salvini e i presidenti di Regioni, Anci e Province e anche Bersani questa mattina”, annuncia il presidente Draghi in conferenza stampa. (Salernonotizie.it)

Covid: conferenza stampa del Premier Draghi. Vaccini. “Sui vaccini bisogna seguire le linee guida del Ministro Speranza. Ma con che coscienza un giovane, o comunque uno che non è compreso nelle prenotazioni, salta la lista e si fa vaccinare? (IMPERIAPOST)

In tutto c’è la volontà mia e del governo di vedere le prossime settimane come settimane di riaperture e non di chiusure. Poi aggiunge: “Le riaperture dovranno esserci ma non ho una data, ci stiamo pensando in questi giorni ma questo dipende dall’andamento dei contagi. (Il Faro Online)

ABBIAMO ascoltato un Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha spiegato a tutti gli italiani che cosa è la sussidiarietà. Che vale per i vaccini come per il Recovery Plan. (Quotidiano del Sud)

“Le sue esternazioni sono gravi perché pubbliche – afferma – mi auguro che possa rivedere quello che ha detto. “Una persona può essere un bravo tecnico – aggiunge – ma non è detto che la comunicazione vada di pari passo. (LaPresse)