Frontiere, l'Europa domani riapre a 15 Paesi, compresa la Cina. Usa esclusi

Leggo.it ESTERI

L', dunque, ha deciso di riaprire, da domani 1, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la, ma a condizione di reciprocità.

Gli Usa, tuttavia, restano esclusi.

Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Giugno 2020, 16:19. . , l'domani riapre a 15 Paesi, compresa la.

L'Italia ha votato a favore.

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni e alla lista. (Leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

Il Regno Unito, che continua ad avere un alto numero di contagi, formalmente è ancora considerato un Paese membro in attesa che si compia la Brexit. Ma le autorità prima di concedere l’ok all’ingresso di cinesi vorrebbero che la controparte facesse lo stesso con i cittadini europei. (idealista.it/news)

L'Unione europea ha indicato una lista di 18 paesi, considerati sicuri. Con la Cina, invece, si stanno contrattando le modalità di riapertura. (Wired Italia)

L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Gazzetta di Parma)

La lista, con l’ingresso o cancellazione di altri stati in base alla curva dei contagi, verrà aggiornata ogni due settimane. I dati per nulla confortanti sulla pandemia e che provengono dal Paese hanno spinto i Paesi Schengen a sigillare i propri confini. (Corriere dell'Umbria)

Non solo: questo vale, almeno fino al 14 luglio, anche per chi torna da nazioni che fanno parte della lista dei famosi 15 paesi virtuosi, stilata dalla Ue. Dunque, un italiano che torna da Giappone, Corea del Sud o Thailandia, se si ferma a Parigi può girare liberamente, se viene a Roma, deve restare in quarantena. (Il Messaggero)

Il nodo da sciogliere è sicuramente quello riguardante gli Stati Uniti, vista l’importanza cruciale che ricopre dal punto di vista diplomatico. L’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borell, poche settimane fa che dal primo luglio le frontiere dell’Unione Europea sarebbero state gradualmente riaperte. (Buongiorno Slovacchia)