Coronavirus, da domani Ue riapre frontiere a 15 Paesi terzi tra cui la Cina. Ecco la lista

Open ESTERI

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei Paesi membri alle raccomandazioni e alla lista che ha regolato gli ingressi nell’Unione dopo l’emergenza Coronavirus.

L’Italia, dopo qualche indecisione, ha dato il suo assenso, come hanno fatto Germania, Francia e Spagna.

L’Italia ha votato a favore delle raccomandazioni e della lista. L’Unione europea riapre, da domani primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi. (Open)

Su altri giornali

Il nodo da sciogliere è sicuramente quello riguardante gli Stati Uniti, vista l’importanza cruciale che ricopre dal punto di vista diplomatico. Il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha spiegato che sta negoziando con alcuni paesi europei per la riapertura delle frontiere e che ce ne sono “almeno una dozzina” favorevoli a ripristinare i collegamenti, benché non abbia specificato quali. (Buongiorno Slovacchia)

Non solo: questo vale, almeno fino al 14 luglio, anche per chi torna da nazioni che fanno parte della lista dei famosi 15 paesi virtuosi, stilata dalla Ue. Sigillate le frontiere della Thailandia e del Brasile (salvo, per quest’ultimo paese, i brasiliani che tornano a casa o loro familiari). (Il Messaggero)

Semaforo rosso per gli Stati Uniti. Dal primo luglio l’Unione europea riapre le frontiere esterne a 15 Paesi terzi tra cui la Cina. (In Terris)

L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Italia Oggi)

Uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i paesi terzi non elencati prima che ciò venga deciso in modo coordinato. L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Gazzetta di Parma)

Ad assumere la decisione i 27 stati membri con l’aggiunta di altri quattro Paesi che compongono lo spazio Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein). La lista, con l’ingresso o cancellazione di altri stati in base alla curva dei contagi, verrà aggiornata ogni due settimane. (Corriere dell'Umbria)