La Francia mette un tetto al caro bollette. Terremoto Edf in Borsa, cade anche Enel

La Stampa ECONOMIA

Edf, il colosso dell’energia controllato dallo Stato francese, sta cedendo pesantemente terreno questa mattina in Borsa.

Il provvedimento ha l’obiettivo di proteggere le famiglie e le imprese dal caro bollette che è conseguenza del forte rialzo dei prezzi dell’energia degli ultimi tempi sui mercati finanziari di tutto il mondo.

L’intervento era già stato promesso nel settembre scorso.

Per limitare i prezzi, l’azienda statale Edf dovrà aumentare i volumi di energia nucleare che vende ai rivali più piccoli

L’andamento trascina anche i titoli di altri Paesi tra cui la utility italiana Enel, in regresso di più del 2%. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

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A oggi 10 dei 56 reattori francesi di Edf sono fermi per manutenzione o altri problemi, pari al 20% della capacità produttiva transalpina La vera brutta notizia, sottolineano gli esperti, è invece il taglio della produzione nucleare per il 2022 di 30 terawattora a 300-330 a causa dello stop di cinque reattori, che secondo Ubs avrà un effetto negativo misurabile in 2,2 euro per azione. (Il Sole 24 ORE)

Il governo francese in particolare andrà a incrementare le allocazioni alle tariffe regolate del nucleare e una riallocazione dell’aumento delle tariffe 2022 per un periodo di 12 mesi a partire da febbraio 2023 che consenta di limitare l’aumento tariffario al 4%. (Finanzaonline.com)

L'aumento tariffario di febbraio 2022 sarà limitato al 4% tramite il rinvio di una quota dell'aumento tariffario 2022 al 1° febbraio 2023. EDF, quotata su Euronext Paris e a controllo statale, comunicherà aggiornamenti in occasione dei suoi risultati annuali (il 18 febbraio) e nel frattempo ritira la sua guidance sull'indebitamento finanziario netto/EBITDA del 2022 (ilmessaggero.it)

Il titolo, venerdì mattina, ha lasciato sul terreno il 25% del valore di Borsa, a 7,88 euro. Si tratta di energia che secondo il governo sarà «accessibile a tutti i consumatori, privati, collettivi e professionali attraverso i loro fornitori». (Corriere della Sera)

A Piazza Affari Enel è arrivata a cedere quasi il 3% in area 6,752 euro complice il violento calo a Parigi di EDF (-21% circa a 8,20 euro). EDF ha comunicato un potenziale impatto di circa 8,4 miliardi di euro ai prezzi di fine 2021 oppure di 7,7 miliardi ai prezzi di gennaio 2022. (Finanzaonline.com)