D'Amato: "Al Ruggi pochi ricoverati per covid e quasi tutti non vaccinati"

Cronache Salerno INTERNO

E’ assurdo che una fascia della popolazione sia ancora resistente alla vaccinazione, unico strumento a nostra disposizione per proteggerci.

Fa un punto della situazione Covid il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona Vincenzo D’Amato, che invita tutti alla vaccinazione “Mi auguro che la situazione rimanga questa, ma per essere così l’unico modo è vaccinari.

Rinnovo il mio invito a vaccinarsi e mi auguro che presto il vaccino, per alcune fasce d’età possa diventare obbligatorio”

Questo consente ai sanitari di riuscire a fare altro, riuscire a fare quello che devono e a non essere distorti nelle loro attività quotidiane. (Cronache Salerno)

La notizia riportata su altri media

Il 52,25% ha ricevuto la prima dose o dose unica di vaccino L'81,72% ha ricevuto la prima dose o dose unica. (Quotidiano Sanità)

È bastato rimandare la vaccinazione per piombare in un attimo in un incubo fatto di polmoniti e respiratori meccanici. È arrivato puntuale il sincero ringraziamento al personale sanitario di un ormai ex paziente Covid dimesso pochi giorni fa dall’ospedale Garibaldi Centro di Catania. (NewSicilia)

Arrestare gli spacciatori e sequestrare i soldi che hanno accumulato. Altrettanto cruciale, un preciso impegno per la Guardia di Finanza, è la connessa strategia finalizzata all’aggressione patrimoniale, per l’individuazione e il sequestro dei beni acquistati in assenza di redditi leciti, al fine di sterilizzare ogni possibile beneficio economico derivante dai reati commessi” (Livesicilia.it)

Inghilterra, nei primi 6 mesi del 2021 solo l’1% dei morti Covid era stato vaccinato Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale rappresentano in Inghilterra l’1,2% di tutti i morti di Covid-19 dei primi sei mesi del 2021, periodo in cui si sono registrati 51.281 decessi. (Fanpage.it)

Tempo di lettura: 3 minuti. È accaduto a Napoli dove la giovane donna era ricoverata in terapia intensiva al II Policlinico dal 29 agosto. (anteprima24.it)

Mi permetto perciò di eccepire due considerazioni al suo articolo.1) l’articolo citato è una prestampa e non è stato sottoposto ad una revisione paritaria;2) il portavoce dell’MHRA (AGENZIA INGLESE REGOLATRICE DEL FARMACO) ha affermato che lo studio è stato preso in considerazione dall’organo consultivo indipendente del governo che ha scoperto che l’interpretazione dei risultati era limitata dal fatto che lo studio non teneva conto delle differenze di pratiche di trattamento quando si confrontano i tassi di ospedalizzazione tra infezioni da Covid-19 e miocarditi e pericarditi che si presentano dopo la vaccinazione e non è stata effettuata alcuna valutazione della gravità e della durata della malattia dopo il ricovero. (La Pressa)