Terremoto in Turchia e Siria, il messaggio dell'Arcivescovo Delpini

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La notizia del devastante sisma che ha colpito vaste aree tra la Turchia e la Siria causando migliaia di vittime deve coinvolgere l’intera Diocesi nel segno della preghiera e della solidarietà. Questo l’invito dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. «Il dramma tremendo del terremoto, la tragedia di tante morti, la visione impressionante di distruzioni catastrofiche – scrive l’Arcivescovo – irrompono nelle nostre vite e nelle nostre parole come un enigma che lascia sgomenti e sconcertati. (LegnanoNews.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Il mio pensiero in questo momento va alle popolazioni della Siria e della Turchia duramente colpite dal terremoto che ha causato migliaia di morti e feriti". Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell'udienza generale, in aula Paolo VI. (Il Sole 24 ORE)

Papa Francesco prega per le popolazioni colpite dal devastante terremoto in Turchia e Siria. Lo ha fatto al termine dell'udienza generale in Vaticano. (Il Sole 24 ORE)

Città del Vaticano, 8 feb. – Papa Francesco prega per le popolazioni colpite dal devastante terremoto in Turchia e Siria. Lo ha fatto al termine dell’udienza generale in Vaticano. “Con commozione – ha detto – prego per loro e gli esprimo la mia vicinanza. (Agenzia askanews)

"Un altro miracolo, una bambina salvata dopo più di 40 ore in cui era rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa nella città di Salqin, nella regione di Idlib": è quanto riporta l'organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel Nordest della Siria controllato dall'opposizione, pubblicando il video dell'operazione sul proprio account Twitter. (Il Sole 24 ORE)

Un bambino estratto vivo dopo 52 ore Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa mea culpa sulla macchina dei soccorsi per il violento terremoto che ha scosso la Turchia dopo le critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite. (Livesicilia.it)

Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. "Il mio pensiero va, in questo momento - afferma il Pontefice - alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. (Gazzetta di Parma)