Eitan, istanza a Tel Aviv per riportarlo a Pavia

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Per questo il nonno, Shmuel Peleg, è indagato con l’accusa di sequestro di persona aggravata dalla giovane età.

È stata presentata un’istanza in tribunale a Tel Aviv per riportare in Italia Eitan, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone.

Indagata anche la nonna, ritenuta complice del sequestro

È stata presentata al tribunale della città israeliana per chiedere il rimpatrio del bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, affidato agli zii paterni e sequestrato dal nonno materno. (Radio Lombardia)

Su altri media

Non appena arrivato in Israele ha aggiunto Eitan è stato affidato "ad uno staff medico presso l'ospedale Sheba". l piccolo Eitan è attualmente curato da medici in un ospedale alla periferia di Tel Aviv (RagusaNews)

Il piccolo avrebbe dovuto iniziare oggi la prima elementare, ma è stato portato via dal nonno paterno, su un volo privato partito da Lugano, senza il consenso del tutore legale del piccolo, la zia paterna e contro le decisioni dei Magistrati italiani che hanno sempre rigettato le richieste dei nonni. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

In generale, gli intervistati hanno sottolineato la vita notturna, i ristoranti e la cultura di Tel Aviv, oltre che il forte senso di comunità, risultato particolarmente importante durante la pandemia. (Mosaico-cem.it)

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, ha presentato al Tribunale per le questioni familiari di Tel Aviv la richiesta di far rientrare il piccolo nel nostro Paese, chiedendo l'applicazione della Convenzione dell'Aja sui minori. (La Repubblica)

L'istanza si appoggerebbe alla Convenzione internazionale dell'Aja: a portare Eitan in Israele è stato il nonno paterno, che ora è indagato dalla procura di Pavia per sequestro aggravato. Eitan, zia Aya presenta istanza a Tel Aviv 14 settembre 2021. (Il Sole 24 ORE)

Il nonno non lo ha più riaccompagnato a casa dalla zia tutrice, la sorella del papà del piccolo che fin da subito si era presa cura di lui. Ora è seguito da uno staff che gli riserva le migliori cure possibili” (VareseNoi.it)