Prestiti ai pensionati Inps: in arrivo due nuovi strumenti

QuiFinanza ECONOMIA

Inps, prestiti ai pensionati: cosa cambia nella nuova area MyInps. La prima funzione che è stata introdotta per i prestiti ai pensionati è la visualizzazione e il download, nell’area personale MyInps, dell’atto di benestare rilasciato dall’Istituto ai contribuenti che hanno sottoscritto un finanziamento che deve essere estinto con la cessione fino a un quinto della pensione.

Nella stessa sezione dell’area personale, sono disponibili anche le informazioni su eventuali cessioni pregresse e l’importo aggiornato della quota di pensione cedibile. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Bonus 2400 euro, a chi spetta? Per coloro che hanno il bonifico domiciliato in Posta, spiega lo stesso Istituto, in conseguenza del limite che la legge impone agli importi in contanti, il bonus 2400 euro sarà corrisposto in tre tranches da 800 euro. (InvestireOggi.it)

335/95, le percentuali a cui fare riferimento sono le seguenti:. 60% solo coniuge;. solo coniuge; 70% solo un figlio;. solo un figlio; 80% coniuge e un figlio, ovvero due figli senza coniuge;. coniuge e un figlio, ovvero due figli senza coniuge; 100% coniuge e due o più figli ovvero tre o più figli;. (ContoCorrenteOnline.it)

Sempre secondo quanto riportato dalla pagina dell’Istituto, all’interno del servizio di Estratto conto INPS, l’utente trova i propri contributi suddivisi in base alle gestioni alle quali è iscritto. (The Wam.net)

Chi dovrà presentare domanda? Tale domanda dovrà essere presentata all’Inps per via telematica: la scadenza è stata fissata al 30 aprile 2021 (Scuolainforma)

Quando spetta, invece, la maggiorazione dell’assegno sociale sostitutivo? Maggiorazione dell’assegno sociale sostitutivo. La maggiorazione base e l’incremento al milione non devono essere confuse con un’ulteriore maggiorazione, quella dell’assegno sociale sostitutivo. (La Legge per Tutti)

A quali invalidi spetta il trattamento minimo sulla pensione. Nello specifico, la pensione d’invalidità sulla quale spetta il trattamento minimo è quella riconosciuta ai lavoratori dipendenti e autonomi con infermità fisica o mentale che determini una riduzione superiore ai 2/3 della capacità lavorativa. (Money.it)