Effetto Austria, nel Lazio si pentono 2.000 No vax al giorno: «Ora si convincono anche i duri e puri»

Open INTERNO

Da quel giorno i No Vax pentiti finiscono in fila per l’iniezione anti-Covid: dall’inizio della inizio settimana se ne contano in media 2.000 al giorno.

E l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato lo chiama “effetto Austria”: «Da quando Vienna ha deciso di rendere obbligatorio il vaccino notiamo un aumento delle prime dosi anche qui da noi».

Nel Lazio ci sono duemila prime dosi in più al giorno. (Open)

La notizia riportata su altri media

Non si può indugiare, con il virus non si scherza, è necessario fare la dose di richiamo”. (foto di repertorio) (TG24.info)

* Asl Roma 1: sono 181 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h. * Asl Roma 2: sono 284 i nuovi casi e 5 i decessi nelle ultime 24h. (latinaoggi.eu)

A spiegarlo è l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, che lancia un appello a fare il booster: "Non si può indugiare. Con il virus non si scherza, è necessario fare la dose di richiamo", dichiara in una nota (Adnkronos)

– La terza dose va anticipata “dopo cinque mesi e non sei” perché rispetto all’attuale situazione pandemica siamo in ritardo di un mese”. In questo modo recupereremo il mese perso” (Dire)

Lo dice l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che in merito al bollettino odierno (LEGGI : Covid, nel Lazio tornano a salire i decessi. Oggi siamo soddisfatti per questa apertura sull’anticipazione che auspichiamo sia senza vincoli di età. (LeggoCassino.it)

Siamo soddisfatti e speriamo non ci siano vincoli d’età — ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato —. «Su 15 decessi notificati, nove non avevano eseguito alcun tipo di vaccinazione e nessuno aveva fatto ancora la dose di richiamo — ancora D’Amato —. (Corriere della Sera)