A Davos il World economic forum 2023. Occhi puntati su Ucraina e rischio recessione

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"Cooperazione in un mondo frammentato". Con questo tema prende il via a Davos in Svizzera il World economic forum a un anno di distanza dall'invasione russa dell'Ucraina e tra i timori di una recessione. Secondo Børge Brende, presidente del WEF ma come questa volta “La posta in gioco è così alta. Dobbiamo trovare soluzioni alle guerre e ai conflitti. Dobbiamo anche assicurarci di non entrare in una profonda crisi economica tale da avere poi dieci anni di crescita zero e bassissima come negli anni '70". (Yahoo)

La notizia riportata su altre testate

Il primo, tipico di giornaloni e tv, è di fare da grancassa ai comunicati ufficiali del fondatore-padrone del Forum, Klaus Schwab, abile come pochi nel presentare l'evento come il più importante raduno mondiale dei big della politica e della finanza, cosa che gli riesce bene perfino quando, come quest'anno, neppure uno dei big politici mondiali ha risposto al suo invito, salvo i ricchi emiri del petrolio e del gas in cerca di visibilità. (Italia Oggi)

Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)

Al via il terzo giorno dell'incontro annuale del World Economic Forum (WEF) di Davos. Sono stati poi annunciati gli innovatori sociali dell'anno della Schwab Foundation for Social Entrepreneurship. (MoneyMag.ch)

Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Scenari della policrisi . (Il Manifesto)

I primi 10 interventi più onerosi assorbono il 40% del valore totale di oltre 200 miliardi di euro Sono alcune delle priorità più onerose, ritenute necessarie dalle imprese per assicurare un adeguato sviluppo infrastrutturale del Paese. (Frosinone News)

Il servizio di sicurezza dunque sarà imponente. Sono attesi circa 3mila partecipanti dai settori dell’economia, della politica, della scienza e della società, provenienti da tutto il mondo. (Nicola Porro)