Lega, i cento assalti degli squadristi rossi di cui nessuno parla: il silenzio peloso della sinistra

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E abbiamo contato 97 tra aggressioni fisiche, minacce di morte, attentati contro sedi politiche, lanci di pietre e così via.

Lorenzo Mottola 14 ottobre 2021 a. a. a. Matteo Salvini è vicino a quota cento.

Per non parlare dei tanti episodi in cui sono stati esponenti stessi dei partiti di sinistra a scherzare su possibili assalti ai comizi di Matteo Salvini

Ambienti con i quali tranquillamente gli esponenti dei partiti di sinistra dialogano, senza che nessuno si sogni di alzare la mano per protestare. (LiberoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nel mezzo, la passeggiata davanti all’ex Moi con il leader della Lega Matteo Salvini e l’annuncio del proprio vicesindaco in caso di vittoria: l’assessore regionale Andrea Tronzano. Obiettivo, convincere l’altissimo numero di astenuti al primo turno, ma anche far tornare alle urne i propri elettori. (Corriere della Sera)

/ Facebook Matteo Salvini Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it Salvini: "Abbiamo ambizione di governare Roma e poi il Paese". 15 ottobre 2021. (Agenzia Vista) Roma, 15 ottobre 2021 "Ho la sensazione che tra domenica e lunedì si stiano risvegliando le coscienze. (http://www.corr.it/)

L'intervento del leader della Lega alla vigilia del Green pass obbligatorio per i lavoratori. Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella! (Livesicilia.it)

Proprio due giorni fa, il leader della Lega ha avuto un faccia a faccia di un'ora con il premier Mario Draghi. Sono le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio 24. (Il Portico News)

Così Matteo Salvini, leader della Lega, davanti all'ex villaggio olimpico di via Giordano Bruno, dove da ministro collaborò alla soluzione di una delle situazioni più critiche di Torino. "Quando ripulimmo il Moi era reduce da dieci anni di abbandono da parte di sindaci di sinistra. (TorinOggi.it)

Noi siamo qui per cambiare, e questa è un’occasione storica per il Paese». A Torino per chiudere la campagna elettorale e sostenere il candidato del centrodestra Paolo Damilano, Matteo Salvini prova ad affossare le polemiche nazionali per convincere a votare i quartieri dove due settimane fa ha vinto l’astensione: «Questo è un momento storico: stavolta siamo a tanto così dal riuscire a cambiare le cose» (La Stampa)