Ikea ricompra i (suoi) mobili usati: come funziona il programma Buy Back

Corriere della Sera ECONOMIA

Chi consegna a Ikea i propri mobili usati riceverà un buono acquisto da spendere in negozio.

L’iniziativa verrà lanciata in concomitanza con il prossimo Black Friday (27 novembre 2020) e prenderà il nome di «Buy Back Friday».

«Dai una seconda vita ai tuoi mobili usati».

In Italia, la campagna #GreenFriday per dare ai mobili usati una seconda vita durerà dal 27 novembre al 6 dicembre in tutti i 21 store sul territorio nazionale. (Corriere della Sera)

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Non solo, durante l’autunno, sarà aperto il primo negozio IKEA, dedicato alla vendita di mobili usati. Un invito ai clienti a “rivendere” i propri mobili IKEA usati, per dare loro una seconda vita. (Diyandgarden.com)

punta a un modello di economia circolare e la trasformazione delle attività retail è una tappa di questo percorso. annuncia la campagna #GreenFriday che, in occasione del Black Friday, inviterà i clienti a “rivendere” i propri mobili usati per dare loro una seconda vita. (DM - Distribuzione Moderna)

Alla fine del 2020 Ikea aprirà in Svezia anche il primo store che venderà solo mobili ricondizionati. Come funziona il programma Buy Back di Ikea. Ikea ha annunciato un Black Friday alternativo grazie alla campagna Green, che sarà attiva dal 27 novembre al 6 dicembre, e consentirà ai clienti di vendere i mobili usati per ottenere un buono del 50% da usare per acquistarne dei nuovi. (Gooruf)

In occasione del Black Friday, Ikea lancia un'iniziativa a sostegno dell'ambiente invitando i consumatori a “rivendere” i mobili usati per dare loro una seconda vita. I clienti che venderanno i mobili usati avranno un buono acquisto da spendere, entro due anni dal momento del rilascio, in negozio, che può ammontare fino al 50% del prezzo originale dell’articolo. (Gdoweek)

«Ikea deve offrire i prodotti giusti ai clienti che sono finanziariamente sotto pressione», prosegue l’intervistata. Ikea si è accorta che gli svizzeri, sulla scia della crisi del coronavirus, hanno meno soldi a disposizione: lo afferma Jessica Anderen, presidente dalla direzione della filiale elvetica della multinazionale svedese dell’arredamento. (Corriere del Ticino)

Durante il lockdown Ikea ha evaso circa 60’000 ordini di questo tipo in Svizzera. Durante il confinamento inoltre il servizio Click & Collect, già esistente, è stato trasformato in pochi giorni in una versione “drive-in”. (Ticinonews.ch)