Spia cinese infiltrata in Parlamento: «Ha stabilito legami e finanziato i deputati»

leggo.it ESTERI

Secondo quanto rivelato dai media del Regno Unito, si tratta di una legale basata a Londra molto ben inserita nell'establishment britannico.

Aveva stabilito legami con diversi esponenti politici ed era stata premiata anche dall'ex premier, Theresa May.

L'ex premier conservatrice Theresa May ha consegnato a Lee un riconoscimento nel 2019 per il suo contributo ai legami tra Cina e Gran Bretagna

In realtà, però, si trattava di una spia che operava per conto del Partito comunista cinese (leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

Oliando la politica a colpi di sterline, cioè «facilitando donazioni finanziarie a partiti, parlamentari, aspiranti parlamentari e individui in cerca di una carica politica nel Regno Unito». Missione: «Portare avanti l'agenda del Pcc, il Partito comunista cinese» attraverso il «coinvolgimento in attività di interferenza politica per conto del Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito del Comitato centrale del Pcc». (ilGiornale.it)

A lanciare il singolare e raro allarme, che ha sorpreso il Regno Unito, è stato il servizio interno dell'MI5, gli 007 del controspionaggio. (Fanpage.it)

Si tratta di una stimata avvocatessa cinese basata a Londra, perfettamente inserita ai massimi livelli dell'establishment britannico. I servizi inglesi (MI5) hanno scoperto una spia cinese che si è infiltrata nel Parlamento britannico. (ilmattino.it)

Ai passeggeri che negli ultimi 21 giorni abbiano soggiornato negli oltre 150 Paesi reputati “ad alto rischio” sarà vietato il transito a Hong Kong dal 16 gennaio al 15 febbraio (LaPresse)

Ha donato 200.000 sterline (239.000 euro) all’ex membro del governo ombra laburista e deputato in carica Barry Gardiner, e altre centinaia di migliaia di sterline al suo partito Londra - I servizi segreti inglesi di controspionaggio (MI5) hanno emesso un raro avvertimento ai parlamentari britannici secondo cui una agente cinese si è infiltrata a Westminster per interferire nella politica del Regno Unito (IL GIORNO)

In risposta, Wang ha ribadito che la Cina ha sempre aderito "al principio di non interferenza negli affari interni di altri Paesi" e che Pechino "non ha bisogno e non si impegnerà nelle cosiddette attività di interferenza" La Cina respinge le accuse sei servizi segreti britannici, secondo cui una spia cinese si sarebbe infiltrata nel parlamento di Londra per interferire nella politica del Regno Unito, affermando che "gli individui potrebbero aver guardato troppi film di 007 e creato troppe associazioni non necessarie". (L'Unione Sarda.it)