Architetto rifiuta la mazzetta e fa scattare inchiesta:

Edizione Caserta INTERNO

Tutto è partito dalle denunce di un architetto che aveva raccontato un presunto tentativo di corruzione.

Nello stesso provvedimento del giudice è stato poi adottato per dieci professionisti, tutti della provincia di Benevento, il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione.

L’inchiesta, in particolare, riguarda 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Provincia di Benevento, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Buonalbergo (Edizione Caserta)

Se ne è parlato anche su altre testate

30, 32, 33, 34 e 45 I lotto, procedura pubblica indetta dal Comune di Buonalbergo (BN). Per questi motivi si contestavano provvisoriamente, nei confronti del presidente della provincia di Benevento – pubblico ufficiale, autore delle condotte sopra descritte- i delitti di tentativo di induzione a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti. (Retesei)

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Antonio Di Maria, 50 anni, di Santa Croce del Sannio, presidente della Provincia, Michelantonio Panarese, 53 anni, sindaco di Buonalbergo, Angelo Carmine Giordano, 61 anni, di Solopaca, Mario Del Mese, 43 anni, di Salerno, Giuseppe Della Pietra, 62 anni, di Nola, Raffaele Pezzella, 65 anni, di Casal di Principe, e Antonello Scocca, 57 anni, di Benevento (ilmediano.com)

Ad altri dieci soggetti è stato notificato il divieto di contrattare con la P. La misura riguarda imprenditori e professionisti indiziati, a vario titolo, di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti (Battipaglia 1929)

De Liguori di Sant’Agata de’ Goti (BN), dall’ importo complessivo di euro 204.536,08. 110 TUEL di Dirigente dell’Area Tecnica al fine poi di selezionare un nominativo predeterminato. (Reportweb)

“Attraverso gli appalti pubblici, e le tipologie di contratti adottati, si possono determinare i cambiamenti ambientali del Paese – rileva Busia – occorre inserire nelle gare pubbliche criteri ecologici e di sostenibilità che portino ad un cambiamento della qualità della vita dei cittadini” (LaPresse)

Nel corso delle indagini, inoltre, le conversazioni intercettate consentivano di svolgere ulteriori approfondimenti investigativi su ulteriori gare, e segnatamente quelle relative alla manutenzione degli istituti scolastici in cui stazione appaltante è la Provincia di Benevento (Orticalab)