La mossa di Draghi: nei colloqui con i fedelissimi il premier respinge la tentazione del semipresidenzialismo

La Stampa INTERNO

«Se toccasse a me essere scelto per il Quirinale, non potrei certo indicare un successore o mettere a punto un nuovo esecutivo.

Lascerei mano libera alla politica, sarebbero i leader a trovare un accordo tra loro».

Al telefono con un esponente di governo, Mario Draghi manda un messaggio che non può essere frainteso.

Nessun semipresidenzialismo di fatto, nessuna mania di grandezza

(La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Elezione del nuovo Presidente della Repubblica: apparenti paradossi politici. Concludendo, in questo articolo abbiamo spiegato alcuni apparenti paradossi politici e come l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica si leghi a scenari politici vecchi e nuovi (Proiezioni di Borsa)

Ciò permetterebbe un’eventuale transizione senza scosse con Mario Draghi L'élection présidentielle, le nouveau casse-tête de Draghi https://t. (Ghigliottina | Un nuovo taglio all'informazione)

Chi ha seguito ad esempio al conferenza stampa di fine anno organizzata dall’Ordine dei giornalisti, ha notato quanto il premier sia asciutto e sintetico. I giornalisti che possono fare domande vengono estratti a sorte (non pubblicamente) dal suo ufficio stampa. (ProfessioneReporter)

Oppure Marcello Pera, filosofo, ex presidente del Senato e membro di Forza Italia, il partito fondato da Silvio Berlusconi In Italia c’è il Covid, il calcio e poi le imminenti elezioni presidenziali, molto meno importanti che d’oltralpe, ma di un certo valore simbolico. (oggiurnal)

“Ci stiamo confrontando molto con Matteo Renzi e Italia Viva. Per l’ex senatore dei 5s, oggi in Coraggio Italia con Giovanni Toti, la soluzione migliore è Mario Draghi da eleggere alla prima votazione come Ciampi perché “pensiamo sia la scelta migliore per la sua competenza ed autorevolezza, è rispettato in Europa e negli Stati Uniti”. (PPN - Prima Pagina News)

È dagli uffici di Berlusconi che parte: «Forza Italia non si sente vincolata a soste- nere alcun ` governo senza Draghi, e, nel caso, uscirebbe dalla maggioranza». Non Mario Draghi, per carità, ma alcuni dei suoi, perché pure lì dentro ce ne sono di più realisti del re. (Liberoquotidiano.it)