Voghera, la sorella del marocchino: «Non era pericoloso. L'assassino dorme sereno a casa sua»

leggo.it INTERNO

«Era mio fratello - racconta - Pensate se avessero ucciso un fratello vostro».

«Vogliamo giustizia - aggiunge suo marito - Giustizia, e che sia giustizia per tutti».

L'avvocato Piazza ha aggiunto che l'uomo era «fuggito» da una struttura di Vercelli dove era ricoverato per problemi mentali perché voleva tornare in piazza a Voghera, «che diceva essere casa sua»

Dove è la legge in questa Italia?», «ma siamo in Italia o in una foresta?» ha detto in lacrime. (leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il legale di Adriatici: "Non ha fatto nulla per innescare una lite". “Adriatici è stato vittima di una violenza inaudita e improvvisa che l’ha fatto cadere a terra procurandogli uno stato di confusione”. (LaPresse)

“Andava curato, non ucciso, perché non faceva male a nessuno ed era malato”, hanno commentato l’avvocato Debora Piazza, che con il collega Marco Romagnoli difende i famigliari dell’immigrato Invece Youns El Boussetaoui, 39 enne marocchino, una famiglia ce l’ha ed è anche per la maggior parte italiana. (Il Riformista)

È stato ammazzato innocentemente. Gli è stato sparato al petto con intenzione di ucciderlo da un avvocato, ex poliziotto e assessore che gira con la pistola carica». (Corriere TV)

Fatelo per i suoi due bambini». Lo ha urlato il cognato di Youns El Boussettaoui, il 39enne marocchino ucciso da un colpo di pistola esploso dall’arma che aveva con sé l’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici, davanti al bar di Voghera dove è avvenuta la tragedia. (Corriere TV)

Due giorni dopo l'uccisione di Younes El Boussettaoui, sparato in piazza a Voghera dall'assessore leghista Massimo Adriatici, ha parlato Debora Piazza, avvocato da anni della vittima, che ora difende la famiglia del trentanovenne: «Aveva problemi mentali. (Il Messaggero)

El Boussetai aveva contatti frequenti coi suoi familiari, tutti cittadini italiani, che vivevano in altre città. Youns El Boussetai, il 39enne marocchino ucciso con un colpo di pistola dall’Assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici sarebbe stato sottoposto a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) tre settimane fa. (L'HuffPost)