Paura del Covid: la Corea del Nord non manderà i suoi atleti alle Olimpiadi di Tokyo

Il Fatto Quotidiano SPORT

Tanto che la Corea del Nord ha deciso che i suoi atleti non parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo che si apriranno il 23 luglio prossimo “per proteggerli dalla crisi sanitaria globale”.

Paura della pandemia, paura del contagio per Pyongyang, che finora non ha mai dichiarato quanti casi di Covid-19 siano stati riscontrati nel Paese.

Un elemento che ha creato molta preoccupazione, e non solo in Giappone (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

La Corea del Nord non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo. Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-Un, ha partecipato ai Giochi come inviato del fratello e la partecipazione nordcoreana è stata ampiamente pubblicizzata. (ilgazzettino.it)

Il sito web del Ministero dello sport nordcoreano riporta che il Comitato olimpico nazionale ha deciso di non partecipare ai Giochi. La Corea del Nord rinuncia ai Giochi di Tokyo: l'annuncio sul sito del Ministero dello Sport. (TUTTO mercato WEB)

(LaPresse) – Un calo del 30%, in tutta Italia, delle mammografie. È quanto emerge dai dati di Agenas, agenzia nazionale per i servizi regionali, in base all’analisi condotta insieme con il Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Annam che ha messo a confronto il periodo gennaio-settembre 2020 con lo stesso arco temporale dell’anno precedente, il 2019 (LaPresse)

Si riferisce a una riunione del Comitato olimpico nazionale di Pyongyang del 25 marzo In una riunione il comitato olimpico della Corea del Nord "ha deciso di non partecipare ai 32mi Giochi olimpici per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale causata dal Covid-19", ha fatto sapere il dipartimento delle comunicazioni del dicastero nordcoreano. (Sky Sport)

La Corea del Nord non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo per evitare che gli atleti rischino di essere contagiati dal coronavirus. Nell’ultimo fine settimana, su due giorni si è svolto l’evento di prova del rugby in carrozzina al palazzetto di Yoyogi, al centro della capitale (Giornale di Sicilia)

La doccia fredda è arrivata pochi giorni dopo l'annuncio di una candidatura congiunta Nord-Sud per le Olimpiadi 2032, partnership nemmeno citata nel comunicato che ha annunciato il no a Tokyo. Un segnale sinistro d'altronde era già arrivato, quando Pyongyang fece brillare l’ufficio di collegamento con il Sud costruito al confine. (la Repubblica)