Sigarette elettroniche, Trump si tira indietro - Ticinonline

NEW YORK - Marcia indietro di Donald Trump sul divieto delle sigarette elettroniche che usano sostanze aromatizzate.

Secondo quanto riporta il Washington Post, Trump avrebbe deciso di non imporre il divieto temendo la perdita di posti di lavoro e la rabbia degli amanti delle e-cigs.

Due fattori che avrebbero potuto tradursi in meno voti e quindi nel mettere a rischio le sue chance di rielezione.

Dopo aver annunciato che le avrebbe proibite, il presidente ci ha ripensato nonostante il pressing della First Lady Melania e della figlia Ivanka. (Ticinonline)

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Le app sono un mezzo molto usato tra i fanatici dello “svapo”. La nuova politica di Apple è presto spiegata: «Le App che incoraggiano il consumo di tabacco e prodotti di svapo, droghe illegali o quantità eccessive di alcol non sono consentite sull’App Store. (Open)

Gli esperti di DaySicilia sono qui con l’elenco delle sigarette elettroniche piccole più votate disponibili in Italia per 2019. Investirai i tuoi soldi guadagnati duramente acquistando questa sigarette elettroniche piccole e non voglio che sia dispiaciuto. (DaySicilia)

La Nuova Zelanda fa un passo avanti verso la riduzione del danno da fumo, poiché alcuni prodotti del settore delle sigarette elettroniche sono ora venduti nelle farmacie. Le sigarette elettroniche e relativi prodotti della società neozelandese Vapix, azienda legata alla Kiwi Alt New Zealand, sono ora vendute nei negozi "Unichem" e "Life Phamacy" in tutta la Nuova Zelanda. (Skyvape.it)

Le Iene, puntata di domenica 17 novembre 2019: influencer e sigaretta elettronica. La pubblicità è vietata in Italia. (SuperGuidaTV)

L’unica eccezione è stata fatta per quei software dedicati alla sigaretta elettronica, in cui era possibile accedere a giochi o servizi che ne consentivano la loro accensione o spegnimento. (TeknoKultura)

Apple rimuove tutte le app sullo ‘svapo’ dall’App Store. Stando a quanto emerso nelle ultime ore, pare che l’azienda di Cupertino abbia deciso di intervenire in maniera preventiva rimuovendo dal proprio App Store tutte quelle applicazioni che, in un modo o nell’altro, hanno a che vedere con il mondo delle sigarette elettroniche. (Fidelity News)