Trump fa marcia indietro sulle sigarette elettroniche

Secondo quanto riporta il Washington Post, Trump avrebbe deciso di non imporre il divieto temendo la perdita di posti di lavoro e la rabbia degli amanti delle e-cigs.

Due fattori che avrebbero potuto tradursi in meno voti e quindi nel mettere a rischio le sue chance di rielezione.

Marcia indietro di Donald Trump sul divieto delle sigarette elettroniche che usano sostanze aromatizzate.

A spaventare il presidente è stata, secondo indiscrezioni, la campagna avviata online a sostegno delle sigarette elettroniche, senza le quali i fumatori sarebbero tornati alle sigarette tradizionali, migliaia di negozi sarebbero stati chiusi e di conseguenza migliaia di posti di lavoro persi. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Le app sono un mezzo molto usato tra i fanatici dello “svapo”. La nuova politica di Apple è presto spiegata: «Le App che incoraggiano il consumo di tabacco e prodotti di svapo, droghe illegali o quantità eccessive di alcol non sono consentite sull’App Store. (Open)

Il prodotto, o i prodotti, saranno disponibili per la vendita ai soli clienti di età maggiore ai 18 anni che desiderano smettere di fumare per passar ad alternative più sicure. Le sigarette elettroniche e relativi prodotti della società neozelandese Vapix, azienda legata alla Kiwi Alt New Zealand, sono ora vendute nei negozi "Unichem" e "Life Phamacy" in tutta la Nuova Zelanda. (Skyvape.it)

La pubblicità è vietata in Italia. La Iena Alessandro Politi ci spiega le ambiguità dietro questo fenomeno. (SuperGuidaTV)

Gli esperti di DaySicilia sono qui con l’elenco delle sigarette elettroniche piccole più votate disponibili in Italia per 2019. Investirai i tuoi soldi guadagnati duramente acquistando questa sigarette elettroniche piccole e non voglio che sia dispiaciuto. (DaySicilia)

L’unica eccezione è stata fatta per quei software dedicati alla sigaretta elettronica, in cui era possibile accedere a giochi o servizi che ne consentivano la loro accensione o spegnimento. (TeknoKultura)

Ribadiamo, infine, che in Italia esiste un apposito divieto alla pubblicizzazione sui social network di qualunque elemento che abbia qualcosa a che fare con le sigarette elettroniche. (Fidelity News)