Il capolavoro di Letta: rendere indispensabile il centrodestra

Tempi.it INTERNO

Essere riusciti a fare del centrodestra l’unica chance per un governo stabile della nazione, è un capolavoro di quel genio politico nonché prefetto francese di Enrico Lettino ben coadiuvato da Sua Boria Carlo Calenda, detto anche la Grande Bullezza di Roma

Per parte mia posso solo dire che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte I». (Tempi.it)

La notizia riportata su altri media

Né si fa trovare dagli emissari delle correnti dem, che in queste ore vorrebbero rassicurazioni sul destino dei propri esponenti. E intanto scorre i dati delle ultime proiezioni, che vedono il margine di collegi uninominali sicuri per il centrosinistra assottigliarsi ulteriormente dopo l’addio di Azione. (ilmessaggero.it)

Ma la domanda è inevitabile: i commentatori di sinistra si sono accorti solo adesso che il Pd è in crisi? Ora quel rapporto Pd-alleati non ti piace più? (Liberoquotidiano.it)

E tacciono tutti, in un silenzio ostile al segretario dem. Stavolta nessuno dirà a Letta: Enrico, stailgi sereno (Secolo d'Italia)

Non è molto, eppure questo è oggi l’argine fondamentale per scongiurare che l’Italia rilanciata da Mario Draghi assomigli domani all’Ungheria di Viktor Orban Il male supposto è la separazione politica ed elettorale tra Renzi e Calenda da una parte e il Partito Democratico dall’altra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E poi il padre nobile, anch’egli erede della Dc: nemmeno Romano Prodi ha fatto mancare il suo sostegno, sempre influente, all’operazione Calenda Pd, il “Fatto” su Franceschini. A finire sulla graticola è poi l’ex ministro della Cultura. (Secolo d'Italia)

"Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. Paziente, lento ma costante prosegue al Nazareno il lavoro sulla composizione delle liste. (Adnkronos)