Il Pd da troppo tempo offre di sé l’immagine del meno peggio

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Invece è da troppi anni che il Pd offre di sé l’immagine del meno peggio che una volta è Berlusconi, un’altra Bossi o Salvini.

Poi Letta s’è scatenato e ha stipulato accordi con chiunque tranne, ovviamente, per quei pericolosi sovversivi del Movimento 5 stelle.

Ma se si vuole sconfiggere un avversario non si può usare sempre l’arma del “io sono meno peggio”.

Ci vuole un progetto politico

Come ho già detto non condivido il progetto politico di Calenda, che poco si distingue da quello della Confindustria, ma devo ammettere che ha dimostrato una coerenza che mi ha sorpreso. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per parte mia posso solo dire che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte I». (Tempi.it)

E tacciono tutti, in un silenzio ostile al segretario dem. Tra disastri comunicativi (“gli occhi della tigre” resteranno nella storia di questa campagna elettorale) e alleanze usa e getta, il segretario Pd deve cominciare a guardarsi le spalle. (Secolo d'Italia)

In Puglia, dove sembra sicuro Francesco Boccia capolista in Senato, viene indicato come risolutivo un incontro tra Letta e il governatore Michele Emiliano. "Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. (La Sicilia)

"Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. La soluzione, spiega chi è al lavoro su dossier candidature, dovrebbe arrivare nel weekend. (Adnkronos)

E poi il padre nobile, anch’egli erede della Dc: nemmeno Romano Prodi ha fatto mancare il suo sostegno, sempre influente, all’operazione Calenda Pd, il “Fatto” su Franceschini. A finire sulla graticola è poi l’ex ministro della Cultura. (Secolo d'Italia)

Tant’è che persino Andrea Orlando, dopo aver detto che non avrebbe appoggiato nessun governo dopo Conte, “ neppure se presieduto da Superman” , si è ritrovato Ministro nel governo Draghi. Letta, nominato segretario senza congresso, ha traghettato il partito nel passaggio dalla subalternità all’indipendenza dai 5 stelle. (ilGiornale.it)