Nessuna scusa da parte di Facebook, che anzi se ne lava le mani

Facebook ritiene di non conoscere quali utenti dovrebbero essere informati e che ormai gli stessi non hanno la possibilità di fare nulla per correggere il problema.

Insomma, un mix di informazioni che ognuno di noi fa di tutto per tutelare da occhi indiscreti e che invece Facebook si è lasciato sfuggire di mano.

Il timing della conversazione è importante per capire che Facebook non dice il vero quando parla di aver scovato il problema solo nel 2019, come ha giustamente fatto notare Ceukelaire. (TuttoAndroid.net)

Su altri giornali

Come controllare se il proprio profilo è stato compromesso. Tante, troppe, infatti le persone coinvolte nella vicenda. Il primo passo da fare consiste nel controllare se i propri dati siano stati o meno compromessi. (Io Donna)

In questi giorni è stata pubblicata un'enorme banca dati ottenuta rubando le informazioni di 533 milioni di profili Facebook. . Addio smartphone Lg: ufficiale la chiusura della divisione telefonia dell'azienda. (corriereadriatico.it)

L'esperto ha definito la fuga di informazioni personali "un'enorme violazione della fiducia" per "un'azienda rispettabile" come Facebook, insistendo sul fatto che tutta la situazione "dovrebbe essere gestita di conseguenza". (Sputnik Italia)

È possibile verificarlo grazie al sito web che dà la possibilità gratuitamente di scoprire se le proprie informazioni personali sono tra quelle sottratte da Facebook. Facebook, verificare se si è tra le vittime dei furti. (Studio Cataldi)

Questa ulteriore sanzione è arrivata perché Facebook avrebbe dovuto avvisare i suoi utenti italiani entro il 15 dicembre 2020. La notifica che tutti gli utenti italiani stanno ricevendo in queste ore è proprio la rettifica chiesta dall’Agcm. (Wired.it)

L’invito dell’ente è quello di contattare il proprio gestore telefonico e approfondire le ricerche. Nomi e cognomi, numeri di cellulare, indirizzi di posta elettronica rubati e chi più ne ha più ne metta. (Il Capoluogo)