Leak dei dati di Facebook, interviene il garante privacy italiano

Il leak riguarda anche 36 milioni di italiani. L’importante leak dei dati privati di milioni di utenti Facebook vede coinvolti almeno 36 milioni d’italiani.

Il Garante per la protezione dei dati personali interviene sulla questione del furto dei dati degli utenti di Facebook.

L’autorità chiede che il social network predisponga uno strumento che consenta agli italiani di verificare se anche i loro dati sono coinvolti nel furto

Nella giornata di oggi il Garante ha pubblicato un comunicato con alcune precise richieste indirizzate al social network, oltre che alcune best practice da seguire per evitare che il leak si traduca in un’epidemia di truffe e furti d’identità. (Lega Nerd)

Ne parlano anche altri giornali

Facebook non ha informato i suoi 533 milioni di utenti le cui informazioni personali sono state ottenute in seguito ad un leak avvenuto nel 2019 e non ha intenzione di farlo. Le informazioni includevano numeri di telefono, ID Facebook, nomi completi, luoghi, date di nascita, biografie del profilo e, in alcuni casi, gli indirizzi e-mail degli utenti (Sputnik Italia)

Come controllare se il proprio profilo è stato compromesso. Tante, troppe, infatti le persone coinvolte nella vicenda. Dati rubati Facebook, cosa fare se siamo stati violati. Nel caso in cui dovreste scoprire che i vostri dati sono stati violati, dovete innanzitutto cambiare le password (Io Donna)

Questa notifica informa gli utenti di una vicenda che risale al 2018, quando l’Agcm ha multato Facebook per una pratica commerciale scorretta. Questa ulteriore sanzione è arrivata perché Facebook avrebbe dovuto avvisare i suoi utenti italiani entro il 15 dicembre 2020. (Wired.it)

In questi giorni è stata pubblicata un'enorme banca dati ottenuta rubando le informazioni di 533 milioni di profili Facebook. Facebook è stato violato e nelle mani degli hacker sono finiti i dati di 35 milioni di italiani. (corriereadriatico.it)

L’invito dell’ente è quello di contattare il proprio gestore telefonico e approfondire le ricerche. Nomi e cognomi, numeri di cellulare, indirizzi di posta elettronica rubati e chi più ne ha più ne metta. (Il Capoluogo)

Da poco tempo è possibile anche effettuare la funzione della ricerca del numero di telefono: introducendo il numero del proprio cellulare si può ottenere lo stesso riscontro. È possibile verificarlo grazie al sito web che dà la possibilità gratuitamente di scoprire se le proprie informazioni personali sono tra quelle sottratte da Facebook. (Studio Cataldi)