Vittorio Feltri contro Repubblica: "Cancellare Salvini? È una frase minacciosa che incita al linciaggio"
Non credo che l’intenzione del titolista fosse quella di cancellare con la gomma il capo della Lega.
Cosa sarebbe successo se Libero avesse scritto a caratteri cubitali: ‘Cancellare Segre’?
“Cari colleghi dell’Ordine, stamane il quotidiano Repubblica reca in prima pagina il seguente titolone di apertura: ‘Cancellare Salvini’.
È quanto afferma il direttore di ‘Libero’, Vittorio Feltri, in un editoriale pubblicato sul quotidiano. (Ascolta la Notizia)
La notizia riportata su altri media
In questi giorni è uscito un libro di Ratzinger in cui si ribadisce l' utilità del celibato dei preti. Clicca qui e leggi l'editoriale di Vittorio Feltri. su Libero in edicola oggi, martedì 14 gennaio (Liberoquotidiano.it)
La verità è che se la società non è omogenea, neppure la formazione può esserlo per scontati motivi. Se in una classe di venticinque alunni, quindici sono immigrati o sfigati di periferia, il grado culturale complessivo della medesima non sarà eccelso. (Il Primato Nazionale)
Vittorio Feltri, con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, attacca sulla riforma della giustizia voluta dal Movimento 5 stelle e firmata Alfonso Bonafede: "La prescrizione non c'è più ma i processi dureranno all'infinito", scrive il direttore di Libero. (Liberoquotidiano.it)
Per Verdelli «Salvini sa leggere» e avrebbe «capito benissimo il senso del titolo». Proprio il direttore di Repubblica, nel suo fondo di ieri, ha già detto la sua, replicando in modo peraltro molto duro al leader del Carroccio che vedeva in quel titolo un chiaro incitamento all'odio. (ilGiornale.it)
È la stessa scuola IC Via Trionfale (nata nel 2012/2013 dall’accorpamento con la Scuola Secondaria di Primo Grado di Via Vallombrosa) a renderlo noto. Bambini divisi a scuola in base al reddito. I genitori degli alunni hanno esposto le loro lamentele dopo essere venuti a conoscenza del trattamento riservato ai propri figli. (Notizie.it )
A me il Pd sembra sul punto, non dico di morire, ma di ammalarsi gravemente e poi finire al cimitero". "Meglio che vadano in convento piuttosto che in piazza con le sardine, su questo non c'è dubbio", è la risposta da applausi del direttore editoriale di Libero. (Liberoquotidiano.it)
