Giunta Puglia, la figlia di Renata Fonte alla Legalità. Libera: «Non ci schieriamo»

Giunta Puglia, la figlia di Renata Fonte alla Legalità. Libera: «Non ci schieriamo»
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Al via il «rimpastino rosa». Tre caselle. Il governatore Michele Emiliano ha ufficializzato la sua risposta alle richieste della leader nazionale dem Elly Schlein con tre nomine di qualità, dopo aver accolto le dimissioni di Rocco Palese e di Anna Grazia Maraschio. Faranno parte della giunta Serena Triggiani, avvocato e già presidente dell’Ordine di Bari, già nominata nel cda Arpal, con la delega all’Ambiente; Debora Ciliento, consigliere regionale Pd (vicina a Francesco Boccia) ai Trasporti e Viviana Matrangola, architetto e già dirigente di Libera, figlia di Renata Fonte (martire anti-mafia di Nardò) alla Cultura e alla Legalità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Sul terreno amministrativo, è logico: ha il potere e la legittimità per agire, almeno fin quando no… In Puglia il caso Emiliano continua a distillare i suoi veleni politici che fanno presto ad arrivare a Roma. (la Repubblica)

Un’avventura coinvolge i futuri professionisti del settore alberghiero su temi di fondamentale importanza come sana e corretta alimentazione, valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e lotta allo spreco alimentare trattati dal formatore Alvin Crescini, oltre alle lezioni strettamente legate al piano studi condotte dagli chef/docenti di di F. (Il Gallo)

Il rimpasto piccolo piccolo ha scontentato parecchi. (Il Fatto Quotidiano)

Mozione e rimpasto, FdI chiede di parlarne in Consiglio regionale il 7 maggio

Finalmente il governo regionale esprime un rappresentante della Bat, che è il territorio che ha dato il maggior contributo alle ultime elezioni regionali al Pd e quindi al Presidente Emiliano dopo Bari (BarlettaViva)

Neanche Anita Maurodinoia, l’assessora ai trasporti sotto indagine per compravendita di voti e che verrà sostituita dalla consigliera regionale del Pd Debora Ciliento. «Non abbiamo fatto niente di male – ha detto ai suoi – Nessun assessore regionale è mai stato toccato da indagini nell’esercizio delle sue funzioni». (il manifesto)

Ma di questo avremo modo di parlarne quando la mozione di sfiducia, che abbiamo depositato oggi come preannunciato, sarà discussa in aula: noi ci auguriamo che avvenga il prima possibile, vale a dire il prossimo Consiglio convocato per il 7 maggio. (LecceSette)