Più oggetti per la casa e auto, meno smartphone: ecco cosa comprano di più gli italiani

Finanza.com ECONOMIA

Il comparto dei beni durevoli, che vale circa 75 miliardi e che rappresenta il 7% della totalità dei consumi, è cresciuto in valore con un tasso d’incremento doppio: +2,1%.

Questo significa che gli italiani hanno speso 1,5 miliardi di euro in più rispetto al 2018.

In Veneto la maggior crescita dei consumi. A livello territoriale, è in Veneto che si registra la maggior crescita dei consumi di beni durevoli. (Finanza.com)

Su altri media

(askanews) – I consumi crescono per il sesto anno consecutivo. Crescono i consumi degli italiani, 1.090 mld spesi nel 2019. Osservatorio Findomestic: aumento dell'1,1% sullo scorso anno. Roma, 12 dic. (askanews)

(askanews) - Tre regioni Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna trainano i consumi nazionali di beni durevoli (7% del totale) che nel 2019 si attestano a 75 miliardi di euro (+2,1%, pari a 1,5 mld). (Yahoo Finanza)

Nel 2019 c'è stato un aumento della spesa per i veicoli (+4,6% in volumi, +6,1% in valore). Tra i fattori alla base dei consumi, anche per elettrodomestici, grandi e piccoli, è la sostanziale stabilità dei prezzi e l'incremento dell'online. (Italia Oggi)

In crescita anche le vendite di camper cresciute del 9,5% in valore e dell’8,4% in volumi. Mercoledì 11 dicembre 2019 - 16:46. Consumi: in 2019 cresce valore comparto veicoli +3,5% a 40,5 mld. Emerge da Osservatorio Findomestic. (askanews)

L’analisi sui consumi degli italiani condotta da Findomestic e Prometeia ha rivelato interessanti sorprese e ribadito conferme sulle preferenze di acquisto. I consumi degli italiani si sono indirizzati anche nel settore auto, con acquisti in nuove automobili e motocicli in crescita di valore del 3,5%. (Money.it)

In controtendenza la nicchia dei wearables (in particolare smart watch), che fa segnare una crescita del 61,5% in termine di valore, e gli auricolari (+45,5%). Andamento positivo anche per gli elettrodomestici, grandi e piccoli, che crescono rispettivamente dell’1,7% e del 6,4% per un valore di 4,6 miliardi di euro. (Wall Street Italia)